Riassunto analitico
Oggi giorno si pone molta attenzione al tema del lavoro agile, ai suoi vantaggi e svantaggi, se può essere una soluzione efficace oppure uno strumento debole. La figura in esame non è stata creata appositamente per l’emergenza sanitaria Covid-19, esisteva già in precedenza, la pandemia ha solo introdotto delle deroghe rispetto alle leggi esistenti. Il ricorso a questo istituto è stato implementato durante il periodo di lockdown dovuto al Covid-19, poiché ha permesso una continuità lavorativa laddove non era possibile, incrementando in questo modo la sua rilevanza. La tesi ha l’obiettivo di evidenziare il percorso evolutivo dell’istituto partendo da un’analisi del contesto socio-economico che ha portato alla nascita dello strumento. Si cerca di fare chiarezza su come i fenomeni della globalizzazione e dell’innovazione tecnologica, informatica e digitale abbiano influenzato l’assetto organizzativo aziendale e il modo di vedere l’attività lavorativa, creando così nuove forme di lavoro. Si prosegue con l’analisi della figura del lavoro agile e la definizione degli elementi essenziali che la caratterizzano, con l’obiettivo di confrontarla successivamente con un’altra materia che prevede la dislocazione logistica del luogo di lavoro, il telelavoro. Successivamente, ci si focalizza in una prima parte sullo studio della disciplina legale pre-Covid, nello specifico si mette in luce la progressione della normativa, per poi approfondire il quadro così creato con la legge 22 maggio 2017, n. 81; e in una seconda parte si delinea la disciplina collettiva, esaminando sia alcuni CCNL sia alcuni esempi di contratti aziendali. Dopo l’analisi della fattispecie del lavoro agile ante-Covid, si vogliono esaminare le deroghe introdotte a causa della pandemia e compiere un’analisi critica e riflessiva sulle ripercussioni che l’emergenza sanitaria ha avuto sul lavoro per cercare di capire quali possono essere gli sviluppi futuri dell’istituto. L’elaborato si prefigge di comprendere, successivamente a un’accurata analisi della materia, se la condizione di emergenza abbia modificato il modo di approcciarsi all’istituto, poiché vi è stato fatto ricorso con frequenza maggiore e in maniera innovativa, oppure se si tornerà al quadro ordinario generale appena la situazione sarà ristabilita.
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