Riassunto analitico
I cambiamenti verificatisi di recente nei sistemi economici occidentali hanno fatto sì che, ogni giorno di più, si parli di knowledge-based company (Grant 1996), ossia di organizzazioni la cui risorsa chiave per il vantaggio competitivo risiede nella conoscenza e quindi negli individui che costituiscono l’organizzazione. Se la risorsa umana si dimostra essere di valore, è indispensabile riuscire a trattenerla, soprattutto vista l’attuale tendenza dei lavoratori a svolgere percorsi di carriera boundaryless (Arthur 1994), ossia che attraversano i confini organizzativi diverse volte. Se un organizzazione è consapevole della situazione attuale, non può non considerare di fondamentale importanza la retention dei suoi lavoratori migliori. Al fine di evitare il turnover i responsabili HR devono focalizzarsi sull’embeddedness (“attaccamento”) dei loro dipendenti, il quale spiega meglio dei costrutti tradizionali il perché un soggetto resti in un impiego (Mitchell et al. 2001). Il presente studio ha, in particolare, preso in considerazione le industrie creative poiché, essendo tipicamente project-based, presentano con ancor più chiarezza il fenomeno delle carriere senza confini (Jones 2010). I contratti stipulati in organizazzioni che lavorano per progetti, infatti, sono di durata limitata e ciò generalmente comporta, a seguito del termine del progetto in cui si è impegnati, l’abbandono dell’organizzazione. Entrando più nel dettaglio, l’industria creativa che si è scelto di studiare è quella degli effetti speciali cinematografici e in particolare si è analizzato il distretto che si è costituito a Soho, quartiere di Londra. Il presente lavoro di tesi si sviluppa in quattro capitoli: nel primo si parlerà dell’approccio moderno alla carriera in opposizione a quello tradizionale, e si illustreranno dunque i costrutti di carriera proteana e di carriera senza confini; nel secondo capitolo si tratterà il tema dell’embeddedness organizzativo, occupazionale e legato alla comunità di appartenenza, specificando quali benefici derivano da un suo elevato livello e come le organizzazioni possono fare per cercare di incrementarlo; nel terzo capitolo si passerà a descrivere le industrie culturali e quelle creative, le loro caratteristiche e la loro rilevanza nell’economia mondiale, oltre ad analizzare la figura del creativo, il processo creativo e come un’organizzazione può stimolare la creatività dei dipendenti al fine di ottenerne benefici; nel quarto ed ultimo capitolo si delineerà il modello sottostante la presente ricerca, illustrando le ipotesi formulate, il metodo di raccoglimento dei dati e il campione analizzato, e si concluderà con l’esposizione dei risultati ottenuti.
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