Riassunto analitico
Parallelamente al mio percorso di laurea magistrale, ho avuto (e ho tutt’ora) l’occasione di poter intraprendere un’attività lavorativa presso uno Studio Professionale di Dottori Commercialisti situato nel territorio reggiano, finalizzata al conseguimento dell’abilitazione del ruolo di Revisore Legale.
Durante il periodo di tirocinio obbligatorio, ho avuto l'opportunità di studiare da vicino quali sono gli organi deputati al controllo interno, in generale, con riferimento alle società di capitali, potendo anche osservare ed analizzare le dinamiche che intercorrono tra tali “organi societari”.
In particolare, questo elaborato tratta del tema dei controlli societari interni nelle S.p.A. di diritto comune e si compone di tre capitoli.
Il primo capitolo prende in esame il ruolo che assume il Collegio Sindacale all’interno di tale fattispecie giuridica, analizzando l’evoluzione che la disciplina ha subito dal Codice civile del 1942 fino ad arrivare alle novità introdotte recentemente dal D.L. 118/2021 (in vigore dallo scorso 15 luglio 2022 grazie al D.Lgs. n. 83/2022) con gli inevitabili riflessi sulle funzioni e sulla responsabilità in capo all’organo di controllo. In particolare, l’obiettivo dell’introduzione di misure di supporto alle imprese per consentire loro di contenere e superare gli effetti negativi che la pandemia Covid-19 ha generato, per un verso, sviluppa le scelte effettuate dalla decretazione emergenziale varata nel corso degli ultimi due anni e, per altro verso, conclude il processo di anticipazione dell'entrata in vigore di alcuni istituti disciplinati nel Codice della crisi, già iniziato con le novelle di fine 2020.
Proseguendo con il secondo capitolo, si analizza la figura del Revisore Legale, la cui disciplina è abbastanza recente nell’ordinamento italiano: la sua prima apparizione è avvenuta grazie al D.lgs. 17 gennaio 2003, n. 6, anche se da tempo erano presenti società chiamate ad esercitare tale funzione, c.d. “società fiduciarie e di revisione”. Tuttavia, come risposta ai grandi scandali finanziari avvenuti nei primi anni del nuovo millennio (si pensi alle vicende “Enron” e “WorldCom” negli USA, “Cirio” e “Parmalat” in Italia), nati anche per gravi responsabilità da parte dei soggetti deputati al controllo contabile, la maggior parte delle disposizioni contenute nella riforma del 2003 hanno avuto vita breve, a seguito della direttiva 2006/43/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio. Tali disposizioni sono state recepite dal nostro legislatore tramite il D. Lgs. 39/2010, così modificato successivamente dal D. Lgs. 135/2016. In sostanza, quest’ultime due decretazioni rappresentano il punto cardine dell’intera disciplina in materia di revisione nel nostro ordinamento.
Infine, nell’ultima parte dell’elaborato viene posto sotto esame la funzione e il ruolo che occupa l’Organismo di Vigilanza (o “compliance officer” secondo l’espressione di derivazione statunitense), a seguito dell’introduzione nell’ordinamento italiano della responsabilità amministrativa degli enti ad opera del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231. Tale organismo costituisce l’organo principale incaricato di vigilare sul funzionamento, l’osservanza e l’aggiornamento dei modelli di organizzazione, di gestione e controllo (detti “MOGC”) predisposti dagli amministratori al fine di prevenire la commissione di reati dai quali può conseguire la responsabilità amministrativa della società.
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Abstract
In parallel with my Master's degree, I had (and still have) the opportunity to undertake a work experience at a professional firm of chartered accountants located in the Reggio Emilia area, aimed at obtaining the qualification of Auditor.
During the period of compulsory internship, I had the opportunity to closely study what are the bodies in charge of internal control, in general, with reference to joint-stock companies, also being able to observe and analyse the dynamics between these “corporate bodies”.
In particular, this paper deals with the subject of internal corporate controls in S.p.A. under common law and consists of three chapters.
The first chapter examines the role played by the Board of Statutory Auditors within this legal entity, analysing the evolution that the discipline has undergone from the Civil Code of 1942 up to the innovations recently introduced by Legislative Decree no. 118/2021 (in force since 15 July 2022 thanks to Legislative Decree no. 83/2022) with the inevitable repercussions on the functions and responsibilities of the control body. In particular, the objective of introducing support measures for companies to enable them to contain and overcome the negative effects generated by the Covid-19 pandemic, on the one hand, develops the choices made by the emergency decree passed over the last two years and, on the other hand, concludes the process of anticipating the entry into force of certain institutions governed by the Crisis Code, which had already begun with the late 2020 amendments.
Continuing with the second chapter, we analyse the figure of the Statutory Auditor, whose discipline is fairly recent in the Italian legal system: its first appearance was thanks to Legislative Decree No. 6 of 17 January 2003, even though there had long been companies called upon to perform this function, so-called 'fiduciary and auditing companies'. However, as a response to the major financial scandals that occurred in the early years of the new millennium (think of the "Enron" and "WorldCom" affairs in the USA, "Cirio" and "Parmalat" in Italy), which also arose due to serious liabilities on the part of the entities entrusted with auditing, most of the provisions contained in the 2003 reform were short-lived, following Directive 2006/43/EC of the European Parliament and of the Council. These provisions were transposed by our legislator through Legislative Decree 39/2010, as subsequently amended by Legislative Decree 135/2016. In essence, the latter two decrees represent the cornerstone of the entire audit discipline in our system.
Finally, the last part of the paper examines the function and role of the Supervisory Board (or 'compliance officer' according to the US-derived expression), following the introduction of the administrative liability of entities into the Italian legal system by Legislative Decree No. 231 of 8 June 2001. This body constitutes the main body in charge of supervising the functioning, compliance and updating of the organisation, management and control models (known as 'MOGC') prepared by the directors in order to prevent the commission of offences from which the administrative liability of the company may result.
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