Riassunto analitico
Il lavoro si pone come primo obbiettivo quello di delineare che cosa si intende per imputabilità e le varie declinazioni che la stessa assume, a seconda che la si consideri come capacità di agire, capacità di pena o capacità di colpevolezza. In particolar modo, avvalendosi di concetti quali capacità di intendere e capacità di volere, si vuole porre l’attenzione sulla colpevolezza e sui suoi elementi psicologici (dolo e colpa). Con riferimento a quando un soggetti, quindi, possa ritenersi imputabile (responsabile) di una condotta, si passa ad analizzare le varie cause di esclusione di imputabilità previste dal nostro ordinamento. In particolare, si analizza quanto disposto dagli artt. 88 e 89 c.p. in relazione al vizio di mente totale e al vizio di mente parziale. Questi, considerati sia in un’ottica criminologica e giuridica, sia in un’ottica più riformista, che ci viene offerta dalla sentenza raso e dalla sua proposta di interpretazione estensiva dell’infermità mentale. Proseguendo, il terzo capitolo si preoccupa di introdurrei concetto di doppio binario, con la differenza prevista nell’applicazione delle pene e delle misure di sicurezza. Le seconde, come sappiamo, con riferimento in particolare ai soggetti che rientrano all’interno del concetto di pericolosità sociale. Inoltre, ci si sofferma sul trattamento sanzionatorio previsto nei confronti dei soggetti non imputabili (sentenze n. 253 del 2003 e n. 367 del 2004). Il quarto capitolo tratta dello strumento peritale utilizzato all’interno del processo penale, circoscrivendo la figura del perito in merito alla nomina, incapacità e incompatibilità. Prosegue con una disamina delle tre diverse tipologie di perizia: psichiatrica, criminologica e psicologica. La tesi si conclude con l’esposizione delle indagini cliniche, psicologiche e scientifiche delle correlazioni tra una minore empatia e una maggior progressione all’aggressività e al realizzare condotte criminose. In particolare si vuole sottolineare come un deficit empatico (dovuto a traumi fisici, psicologici o forme di abusi) possa influire sullo sviluppo di determinate patologie mentale. Questo, per auspicarsi la realizzazione e l’introduzione di mezzi e/o strutture e servizi, che siano utili all’individuazione di strumenti che possano svolgere una funzione riabilitava e (soprattutto) preventiva.
|