Riassunto analitico
Oggetto di indagine della tesi è la rinnovazione dell'istruzione dibattimentale nel giudizio di appello quale elemento caratterizzante dello stesso. La rinnovazione dibattimentale infatti, pur già ritenuta questione dirimente per inquadrare e determinare la natura del giudizio di appello, ha recentemente avuto nuova fortuna ritornando ad essere al centro della discussione sia giurisprudenziale che dottrinale in particolare grazie ai molteplici interventi a riguardo della Corte europea dei diritti dell'uomo. Nel primo capitolo si è ritenuto opportuno effettuare una breve disamina di come il legislatore nazionale abbia disciplinato la rinnovazione dell'istruttoria dibattimentale attraverso le diverse codificazioni che si sono succedute nel corso del tempo a partire dal primo codice di procedura penale dell'Italia unita. Inoltre, si è cercato di analizzare la disciplina dei diversi codici tenendo conto anche del particolare periodo storico in cui esse sono state elaborate e dei dibattiti che hanno sia preceduto che seguito l'emanazione della nuova normativa. Il secondo capitolo tratta, invece, quello che è considerato lo "status quo" della disciplina della rinnovazione probatoria in appello, così come configurata dalla grande riforma del codice di procedura penale del 1988. Nel fare ciò ci si è, ovviamente, soffermati, in particolare, sia sui profili formali che su quelli sostanziali della rinnovazione. Nel terzo ed ultimo capitolo si è deciso di analizzare il modo dirompente in cui i nuovi principi della giurisprudenza sovranazionale hanno impattato ed influenzato la normativa nazionale. Si è quindi proceduto ad esaminare la giurisprudenza nazionale di recepimento di tali principi e le riforme che il legislatore ha, con alterne fortune, deciso di intraprendere attraverso proposte più o meno radicali.
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