Riassunto analitico
Il cambiamento climatico è uno dei problemi ambientali con una maggiore incidenza negli ultimi anni e un forte impatto negativo a livello globale. Il riscaldamento globale rappresenta la sua manifestazione più evidente e vi sono chiare prove che, nel corso del tempo, le azioni dell'uomo abbiano contribuito profondamente al fenomeno. Da tali azioni ha origine una grande quantità di emissioni con conseguente intensificazione dell’effetto serra, responsabile del cambiamento climatico. Dal punto di vista economico, il cambiamento climatico si può intendere come la conseguenza di un'esternalità negativa globale che minaccia la preservazione di un bene pubblico comune in cui vari agenti economici emettono gas serra nell'atmosfera senza incorrere in alcun costo economico. Le crescenti sfide per la limitazione del degrado ambientale risultante dalle attività economiche, unite alla minaccia rappresentata dal cambiamento climatico, hanno indotto le autorità amministrative alla ricerca di una serie di soluzioni per coniugare gli interessi economici con quelli ambientali. Tra queste soluzioni vi sono i meccanismi di determinazione del prezzo del carbonio, che possono essere implementate principalmente in due forme: un sistema di scambio di quote di emissione e una tassa sul carbonio. Il numero di paesi che hanno adottato una o entrambe le opzioni è cresciuto regolarmente negli ultimi anni. Sebbene vi sia disomogeneità, l'America Latina sta procedendo a piccoli passi nel convertire tali soluzioni in una priorità. Questo lavoro mira ad analizzare i meccanismi di determinazione del prezzo del carbonio come potenziali strumenti efficaci per la riduzione delle emissioni di gas serra, la lotta al cambiamento climatico e la salvaguarda dell'ambiente. Nello specifico, l'attenzione si concentra sull’analisi dello sviluppo dei permessi negoziabili di emissione e delle tasse sul carbonio, con particolare enfasi sui Paesi dell’America latina. Il primo capitolo presenta una panoramica degli accordi internazionali essenziali per la salvaguardia dell'ambiente, a partire dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici all'Accordo di Parigi, ed esamina le principali teorie economiche. In particolare, analizzo i principali contributi che hanno fornito il supporto teorico per gli strumenti adottati attualmente a livello nazionale e internazionale: l’imposta pigouviana e il teorema di Coase. Il secondo capitolo analizza lo sviluppo dei permessi negoziabili di emissione, nati negli anni sessanta negli Stati Uniti, così come i principali meccanismi di determinazione del prezzo del carbonio. Nell'ultima parte del capitolo, mi concentro sul sistema di scambio di quote di emissione europeo, dato che rappresenta il più grande mercato mondiale del carbonio. In seguito ad aver dipinto il quadro di insieme dell’attuale situazione economica e ambientale dell'America Latina, il terzo capitolo fornisce la testimonianza dei primi passi compiuti verso l'attuazione dei meccanismi sopracitati. Il quarto capitolo intende soffermarsi sui due paesi latinoamericani con i più alti livelli di inquinamento: il Brasile e il Messico.
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Abstract
Climate change is one of the global environmental problems with the highest incidence in recent years. Its negative effects are being observed throughout the world. Global warming is likely to represent its most evident manifestation and there is clear evidence that, overtime, man’s actions have heavily contributed to the phenomenon. These human activities (agricultural, industrial, livestock, etc.) generate a large amount of greenhouse gas (GHG) emissions, resulting in the strengthening of the greenhouse effect and causing the climate change. From an economic point of view, climate change can be seen as the consequence of a global negative externality that threatens the preservation of a global public good in which various economic agents emit greenhouse gases (GHG) into the atmosphere without incurring in any economic cost. The increasing challenges for the limitation of environmental degradation as a result of human economic activity, together with the threat represented by climate change, have led administrative authorities to look for a series of solutions that combine economic interests with the environmental ones. Among these solutions, there are carbon pricing options, which can be implemented mainly in two forms: an emissions trading system (ETS) and a carbon tax. The number of jurisdictions having adopted one or both of them has grown on a regular basis over the last few years. Although with regional fragmentation, Latin America is undertaking moderated efforts to convert carbon pricing into a priority.
This dissertation aims at analyzing carbon pricing instruments as potential efficient tools for the reduction of GHG emissions, the abatement of climate change and the protection of the environment. More specifically, the focus is on the development of tradable pollution rights alongside carbon taxes, with a special emphasis on Latin American countries.
The first chapter provides an overview of the fundamental international agreements for environmental safeguard, from the UNFCCC to the Paris Agreement, and examines the main economic theories. In particular, I examine the main contributions that provided the theoretical support for the tools currently adopted at national and international level: the Pigovian tax and the Coase Theorem. The second chapter explores the development of tradable pollution rights, began in the US in the sixties, as well as the main carbon pricing options. In the last part of the Chapter, I focus on EU ETS, since it represents the first major carbon market worldwide. Following an initial economic and environmental overview of the Latin America’s current situation, the third chapter provides evidence of the first steps taken in the region towards the implementation of carbon pricing mechanisms. The fourth chapter is intended to take a closer look at the two Latin American countries with the highest levels of pollution: Brazil and Mexico.
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