Riassunto analitico
Lo scopo di questa tesi è osservare il modo in cui il metadiscorso venga utilizzato nel linguaggio aziendale e più precisamente all’interno delle lettere degli amministratori delegati nei report annuali delle aziende. I linguisti hanno studiato il metadiscorso in numerosi ambiti per dimostrare l’importanza del ruolo che ricopre all’interno di testi di diversi generi. Basandomi sui precedenti studi del linguista Ken Hyland, questa analisi si concentra in particolare sulla presenza del metadiscorso in ambito aziendale e sulle relative categorie di marcatori ed espressioni linguistiche utilizzate dall’interlocutore. Si tratta, infatti, di elementi che evidenziano gli obiettivi e la personalità dell’enunciatore, aiutando l’enunciatario nella corretta interpretazione dei concetti, mirando a tre punti chiave della retorica: il pathos, che ha il compito di coinvolgere l’enunciatario a livello emotivo, l’ethos per far sì che l’enunciatore costruisca una propria credibilità e logos che favorisce la congiunzione logica dei concetti. Per poter svolgere l’analisi, ho analizzato 50 lettere di amministratori delegati di aziende internazionali, all’interno del settore dei servizi aziendali, per un totale di 54327 parole. Le lettere sono state estratte dai report annuali delle aziende, tramite il sito www.annualreports.com. Ho scelto di analizzare il settore dei servizi aziendali poiché si prevede che sia in continua crescita nei mercati europei e nelle economie emergenti come per esempio nei mercati asiatici. Per essere incluse nel mio corpus, le lettere degli amministratori delegati, pubblicate sui report annuali selezionati, dovevano soddisfare i seguenti criteri: dovevano essere pubblicate tra il 2014 e il 2015 e dovevano essere state scritte in inglese. Per quanto concerne i metodi, sono stati impiegati approcci sia quantitativi che qualitativi. Per l’analisi del corpus, è stato utilizzato il software a pagamento TextInspector e successivamente il software gratuito AntConc (versione 3.5.7). Sono state rintracciate due maggiori categorie di metadiscorso: Interattive e Interazionali, ciascuna delle quali possiede sottocategorie ben specifiche come l’uso dei connettivi logici, marcatori di frame, marcatori endoforici, evidenziali, pratiche di glossa, attenuatori, intensificatori, marcatori di atteggiamento, marcatori personali e marcatori relazionali. Nell’analisi quantitativa, ho inizialmente analizzato le lettere degli amministratori delegati attraverso il software TextInspector, raccogliendo i dati relativi alle categorie del metadiscorso. Ho successivamente utilizzato la funzione Wordlist di Antconc per ottenere le frequenze e le ho filtrate manualmente, utilizzando la funzione Concordance, per poter inserire nello studio solo gli usi esclusivi legati al metadiscorso. Nella parte qualitativa dello studio, le occorrenze filtrate sono state osservate nel loro contesto testuale per poterne identificare la funzione. I risultati di questo studio sembrano confermare gli studi di Hyland, nella costante presenza delle caratteristiche del metadiscorso nelle lettere degli amministratori delegati e nell’importanza che ricopre oggi giorno questa risorsa linguistica fondamentale per le imprese.
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Abstract
The aim of this dissertation is to investigate the way in which metadiscourse is used in business language and more precisely within CEOs’ letters in companies’ annual reports.
Linguists studied metadiscourse in a wide range of fields to demonstrate the importance of the role played by metadiscourse in texts of different genres.
Based on Ken Hyland’s previous studies, this analysis particularly focuses on the presence of metadiscourse within CEOs’ letters, in the business sector, but also on the related categories of metadiscourse markers and on linguistic expressions used by the speaker.
Indeed, the aim is to provide elements which highlight the author’s credibility and goals, helping the audience to perfectly understand the content, with particular reference to three key points of rhetoric: Pathos which has to involve the audience at an emotional level, Ethos which is necessary for establishing the author’s authority and finally logos which supports logical connections between concepts.
To carry out this analysis, I investigated 50 letters drafted by the CEOs of international companies within the business services sector. (54,327 running words) The letters were selected from companies’ annual reports downloaded from the website www.annualreports.com.
I decided to examine the business services sector because it can be expected to have a continuous growth in European markets and in emerging economies, e.g. in Asian markets.
To be included in the corpus, the CEOs’ letters, published in annual reports, had to meet the following criteria: they had to be published from 2014 to 2015 and they had to be written in English.
Both quantitative and qualitative approaches were employed.
For the quantitative part, I used a paid software called TextInspector and then I used also the free concordancer AntConc (version 3.5.7).
The corpus was searched for two major categories of metadiscourse: Interactive and Interactional respectively. Each of them has specific subcategories such as: logical connectives or transitions, frame markers, endophoric markers, evidentials, code glosses, attitude markers, hedges, boosters, self-mentions and engagement markers.
In the quantitative part of the analysis, I examined the CEOs’ letters through the TextInspector software, gathering data concerning metadiscourse categories.
Then, the Wordlist function of Antconc software was employed to obtain the overall frequencies and they were filtered manually, through the Concordance function, to ensure they were linked to metadiscourse. In the qualitative part of the analysis, the occurrences were observed in context to identify their functions.
The results seem to confirm Hyland’s studies about the stable presence of the characteristics of metadiscourse in CEOs’ letters and the relevance that this linguistic resource has nowadays for companies.
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