Riassunto analitico
In un mercato come quello attuale, caratterizzato dall’incertezza economico-finanziaria, inevitabilmente si è assistito ad un aumento generale della mole di dati conferiti in azienda. Per tale ragione le società, sia esse di medie dimensioni che di grandi, che operano in business particolarmente competitivi sono obbligati ad investire nei sistemi informativi aziendali. A fronte di questo esborso economico, l’innovazione informatica consentirà loro; di essere supportati a prevenire o affrontare eventuali rischi e imprevisti o di cogliere le opportunità che si presenteranno in maniera tempestiva. In un contesto in cui si muovono diversi players, riuscire ad intuire quelle che sono le esigenze dei consumatori ed intervenire per tempo, consente di vincere la concorrenza andando a fidelizzare la concorrenza. Questo è raggiungibile attraverso l’utilizzo dei sistemi informativi. Tali sistemi hanno rivoluzionati l’intero panorama aziendale, l’intero business andando a stravolgere le modalità di attuazione delle strategie. Se, come abbiam detto, avere a disposizione un numero considerevole di informazioni consente di ottenere una serie di benefici, appena elencati, dall’altro conto possedere tale mole implica un rallentamento del processo decisionale con ripercussioni negative sul money and timing. Si tratta del cosiddetto information overload. Ogni azienda infatti, per ogni tipo di attività che sia essa operativa o strategica, è alla ricerca di ingenti quantità di informazioni, che le consentiranno di conoscere tutte le eventuali problematiche, criticità o possibilità legate alle sue decisioni. Avere un database così vasto aumenta il rischio di lavorare con dei bad data. L’elaborato andrà ad affrontare prima sul paino teorico e successivamente sul piano pratico al caso della Pampers, le modalità di utilizzo dei sistemi informativi aziendali specificamente quelli che supportano le decisioni strategiche.
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