Riassunto analitico
L’obiettivo della presente tesi è porre in relazione la cultura taurina con il nazionalismo spagnolo all’interno di un periodo di tempo che include tre momenti storici fondamentali: i primi anni della Restaurazione, il 1898 e l’inizio della dittatura di Primo de Rivera. La ricerca verte sull’analisi del discorso di un corpus di riviste pubblicate in tale periodo, che consta dei seguenti titoli: El Chiclanero, El Eco Taurino, El Enano, El Gallo Inglés, El Látigo, El Loro, El Puntillero, El Tío Jindama, El Toreo, La Lidia, Madrid Taurino, Sol y Sombra, Unión Taurina. Il momento storico esaminato rappresenta un lasso di tempo durante il quale la Spagna attraversò un periodo di forte crisi identitaria e culturale dovuta a due ragioni principali. In primo luogo, l’assenza di una politica nazionalizzatrice (Álvarez Junco: 2001, Villares, Moreno Luzón: 2009) che non venne realizzata nonostante gli sforzi in tale ottica. Secondariamente, la perdita definitiva dell’impero coloniale nel 1898 (Fusi: 2000, Pan-Montojo: 2006). A causa di tali avvenimenti le élites del paese, di cui la Generazione del 98 fu l’esempio più fulgido, si interrogarono sull’identità della penisola iberica, sulle sue caratteristiche in relazione al suo passato e al suo futuro. Contestualmente, in Spagna la corrida de toros diventò il primo grande intrattenimento di massa del paese (Shubert: 2002). Questo successo, unito ad un particolare legame con gli strati popolari della società (Juaristi: 2013, Mitchell: 1991) diede l’impulso alla nascita di un particolare genere giornalistico, la stampa taurina. Sviluppatosi a partire dalla metà dell’Ottocento e composto da un elevatissimo numero di riviste (Cossío: 1961), si dotò fin dal principio di una ricchezza testuale notevole, legata sia all’argomento trattato, sia alla costruzione identitaria di cui tale argomento fu oggetto. Il corpus di riviste taurine analizzato qualitativamente evidenzia tre tipi principali di discorso al suo interno, capaci di costruire e riflettere il proprio oggetto. Uno artistico-sportivo, legato alla descrizione della corrida e al gergo taurino, estremamente specifico e preciso (Claramunt: 2001); uno politico-propagandistico, usato negli editoriali presenti nelle riviste con fine persuasivo (Gomis: 1974); e infine un discorso letterario-costumbrista, legato a componimenti in versi e a testi che descrivono l’atmosfera delle città spagnole nei momenti delle ferias locali, di cui la corrida è parte integrante. Nella selezione del materiale di studio rientrano solamente gli ultimi due tipi di discorso, poiché pregni di riferimenti alla situazione spagnola dell’epoca. La decostruzione degli scritti, avvenuta utilizzando concetti tipici dell’analisi del discorso come intertestualità, partecipazione, indessicalità, coerenza, coesione, implicature pragmatiche e inferenze (Bachtin: 1986, Eco 1997, Fairclough: 1992, Johnstone: 2008, Van Dijk: 2016), permette di comprendere la costruzione identitaria della cultura taurina. Di fatto, le riviste si rivolgono ad un potenziale lettore, l’aficionado (appassionato ed esperto di corrida), formandolo allo stesso tempo, e veicolando un’ideologia (Van Dijk, 2003) legata a un’identità romantico-conservatrice molto simile alla cultura militare spagnola (Jensen: 2014, Álvarez Junco: 2013). Riassumendo, la corrida è una diversione formativa che accompagna la Spagna e le sue imprese belliche perlomeno dal Medioevo, è specchio e agente attivo del Volksgeist nazionale, e infine è un’arte nella quale confluiscono cultura popolare e elitista. In conclusione, è possibile rilevare una chiara costruzione culturale che prova a reagire ad un momento di crisi identitario, tentando di sopperire alla mancata instaurazione di una cultura e una di politica nazionalizzatrici.
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Abstract
The aim of this thesis is to relate taurine culture and Spanish nationalism in a period of time which includes three fundamental historical moments: the first years of Restoration, 1898 and the beginning of Primo de Rivera’s dictatorship.
The research focuses on the analysis of a corpus of magazines published in this particular period and made of the following publications: El Chiclanero, El Eco Taurino, El Enano, El Gallo Inglés, El Látigo, El Loro, El Puntillero, El Tío Jindama, El Toreo, La Lidia, Madrid Taurino, Sol y Sombra, Unión Taurina.
During the era examined, Spain went through a deep identity and cultural crisis due to two main reasons. Firstly, the absence of a nationalistic policy (Álvarez Junco: 2001, Villares, Moreno Luzón: 2009), that was not realised notwithstanding the efforts of the different governments. Secondly, the definite loss of the colonial empire in 1898 (Fusi: 2000, Pan-Montojo: 2006).
Because of these events, the country’s elites – of which the Generation of 98 was the most vivid example – reflected about the identity of Iberian Peninsula, about its features also in relation to past and future.
Simultaneously, the corrida de toros became the first big mass entertainment in Spain (Shubert: 2002). This success, together with a peculiar link with the popular classes (Juaristi: 2013, Mitchell: 1991), boosted the birth of a particular journalistic genre: taurine press. This genre appeared halfway through the 19th century and it was composed of a remarkable number of magazines (Cossío: 1961). Moreover, it has always featured an uncommon textual richness because of the argument treated and the identity construction related to it.
The corpus of taurine magazines, analyzed qualitatively, shows three major types of discourse that construct and reflect their object. A sport-artistic one, which relates to the description of bullfighting and to the taurine jargon, extremely specific and precise (Claramunt: 2001). A political-propagandistic one used in the magazines editorials with a persuasive aim (Gomis: 1974). Finally, a literary-costumbrist discourse connected to poems and texts that describe the atmosphere of Spanish cities during the local ferias, where bullfighting is an integral part. During the selection process of the analyzed material, only the last two types of discourse were taken into consideration, because they are imbued with references to the Spanish situation of the moment in which the magazines were published.
The deconstruction of the texts was carried out by using typical concepts of discourse analysis such as intertextuality, participation, indexicality, cohesion, coherence, pragmatic implicatures and inferences (Bachtin: 1986, Eco 1997, Fairclough: 1992, Johnstone: 2008, Van Dijk: 2016). This allows comprehending the identity construction of taurine culture.
In fact, the magazines are directed to a potential reader, the aficionado (the bullfighting lover and expert) shaping this figure at the same time. Furthermore, they convey a particular ideology (Van Dijk, 2003) related to a romantic and conservative identity, very similar to Spanish military culture (Jensen: 2014, Álvarez Junco: 2013). By summarizing, bullfighting is a formative diversion that accompanies Spain and its warlike feats at least from Middle Age, it is a mirror and an active agent of the national Volksgeist and, lastly, it is an art in which popular and elitist culture merge.
In conclusion, it is possible to detect a clear cultural construction that tries to react to a moment of identity crisis, in order to face the lack of a nationalistic culture and policy.
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