Riassunto analitico
L’avvento della decorazione digitale si va ad intrecciare inevitabilmente con la colorazione dei supporti delle piastrelle, aspetto che soprattutto negli ultimi anni è diventato di notevole rilevanza nel mondo ceramico:è fondamentale infatti che tale colorazione sia omogenea in tutto il supporto, al fine di riprodurre il più possibile la colorazione della superficie. L’obiettivo della seguente tesi è l’ottenimento di supporti colorati in massa (nero e arancio) tramite colorazione a secco e, mediante il controllo di alcune variabili di processo ritenute significative, la valutazione dell’omogeneità della colorazione e la vicinanza agli standard di riferimento, attraverso la misurazione dei parametri colorimetrici Lab e ∆E.
Lo studio è stato interamente programmato attraverso un approccio razionale di “Design of Experimet” (DoE), cioè un metodo di pianificazione e guida alla conduzione degli esperimenti che consente di definire, attraverso modelli matematici, le relazioni esistenti tra il set di variabili di processo scelte, assunte come variabili indipendenti, e le proprietà finali del materiale (Lab e ∆E), assunte come variabili dipendenti, con la possibilità di analizzare gli effetti in interazione,generalmente non valutati utilizzando un approccio tradizionale.
Una delle fasi più importanti nell’approccio DoE consiste nella definizione delle variabili: nel nostro caso tipo di pigmento, % di pigmento e ciclo di cottura. Per quanto riguarda il tipo di pigmento, per ognuno dei colori considerati (nero e arancio), sono state prese in considerazione diverse aziende fornitrici, al fine di valutare la capacità dispersiva all’interno dell’impasto e fare una valutazione di natura economica, confrontando i diversi prezzi delle aziende. La percentuale di pigmento è stata fatta variare da 0,1 wt% a 1wt%, mentre diversi cicli di cottura sono stati considerati per monitorare la loro influenza sulla tonalità del materiale finale, a parità di tipo e % di pigmento. Come si vedrà nella parte conclusiva dello studio, la variabile più influente tra quelle selezionate sarà la percentuale di pigmento, mentre l’azienda fornitrice avrà un peso molto limitato e questo ci permetterà, a parità di omogeneità, di fare interessanti valutazioni di natura economica.
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Abstract
The advent of digital decoration is inevitably intertwined with the colouring of the body of tiles. In recent years especially this aspect has become particularly important in the world of ceramics, where it is essential that this colouring should be homogeneous throughout the tile body so as to reproduce as closely as possible the colour of the tile surface.
The objective of this thesis is to obtain tiles with a through-coloured body (black and orange) using dry colouring techniques and, by controlling a number of process variables considered significant, to evaluate the homogeneity of the colour and how closely it matches the reference standards through the measurement of the colorimetric parameters Lab and ∆E.
The study design is based entirely on the rational approach known as “Design of Experiment” (DOE), i.e. a method of planning and conducting experiments which uses mathematical models to determine the relationship between the selected process variables, considered as independent variables, and the final properties of the material (Lab and ∆E), considered as dependent variables. The method also offers the opportunity of analyzing the interaction effects, which are not usually evaluated when using traditional approaches.
One of the most important stages in the DOE approach is the definition of the variables: in our case they are the type of pigment, the percentage of pigments, and the firing cycle. With regard to type of pigment, for each of the colours considered (black and orange), various supplying companies have been considered in order to evaluate the dispersion capacity within the mixture and to carry out an economic assessment based on a comparison of the different prices of suppliers. The percentage of pigments has been made to vary between 0.1 wt% and 1wt%, while different firing cycles have been considered in order to monitor the influence they have on the colour tones of the material for the same type and percentage of pigments.
As will be seen in the concluding section of the study, the percentage of pigments has the greatest influence among the variables selected, while the company that supplies the pigment has a very limited influence, and this, considering the same levels of homogeneity, will enable us to make some interesting economic assessments.
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