Riassunto analitico
Negli ultimi 250 anni si è sviluppata una maggiore consapevolezza riguardo al significativo impatto delle attività umane sulla Terra. L'idea del pianeta come fonte inesauribile di risorse e come luogo per accumulare enormi quantità di rifiuti ha generato sfide sociali e ambientali concrete. La dipendenza da combustibili fossili e altre risorse naturali per la produzione ha portato a un aumento delle emissioni di gas serra e a un eccessivo sfruttamento delle risorse, superando i limiti di rigenerazione del pianeta. La sfida principale è dunque quella di trovare soluzioni per permettere una coesistenza armoniosa tra i sistemi sociali ed economici e la rigenerazione degli ecosistemi naturali, principio noto come sostenibilità ambientale. La finanza sostenibile ha come obiettivo la promozione di investimenti che possano generare benefici sia ambientali che sociali, senza trascurare i ritorni economici. Essa si focalizza sull'inclusione di criteri ambientali, sociali e di governance (ESG) nelle scelte di investimento e nell’analisi del rischio finanziario. Questa tesi si propone di analizzare gli investimenti ESG, un tema ancora recente per il quale la letteratura scientifica è ancora carente ma in continuo sviluppo, con l’obiettivo di delineare il quadro normativo europeo che le organizzazioni devono seguire per operare nel contesto finanziario. Facendo un confronto a livello globale soprattutto con la normativa degli Stati uniti, la quale è più frammentata e meno centralizzata, per questo motivo la normativa sugli investimenti ESG presenta diverse criticità, tra cui l’assenza di standardizzazione, il rischio di greenwashing e le difficoltà nella misurazione e rendicontazione dei rischi ESG. Inoltre, analizzeremo il rischio climatico e come questo rischio sia gestito dagli enti sovranazionali (mediante linee guida e direttive), in quanto negli ultimi anni, e in particolare recentemente, è diventato un problema sempre più pressante a causa delle frequenti alluvioni e disastri naturali che colpiscono diverse aree del nostro Pianeta. Oggi il rischio climatico è considerato anche un rischio finanziario, poiché, senza un monitoraggio adeguato e una gestione prudente, tali rischi possono aumentare la vulnerabilità del sistema finanziario e amplificare gli shock tra il sistema economico e quello finanziario. Va inoltre considerato che gli investitori stanno sempre più orientando i propri risparmi verso società e fondi che rispettino i principi ESG. Parallelamente, aziende, piccole e medie imprese e banche stanno integrando i criteri ESG nelle loro strategie, riconoscendo che per massimizzare le proprie opportunità di crescita e rispondere alle esigenze del mercato, è necessario assumersi la responsabilità delle proprie decisioni e azioni. Per ultimo analizzeremo quali sono le strategie adottate dalle banche per sfruttare le opportunità degli investimenti ESG, più nello specifico studieremo l’operato dell’EBA in merito alla finanza sostenibile e l’impatto dei fattori ESG sulla performance finanziaria delle banche sia in termini di rating che di rendimenti. L’elaborato si conclude con il confronto tra la normativa Svizzera in ambito degli investimenti ESG e quella italiana andando ad analizzare nel dettaglio anche come le due banche più importanti per i rispettivi Paesi (Intesa San paolo per l’Italia e Credit Suisse per la Svizzera) sviluppano le proprie strategie per migliorare la loro sostenibilità.
|