Riassunto analitico
Le infezioni del torrente circolatorio sono definite dalla presenza di microrganismi nel circolo sanguigno. Tali infezioni innescano una risposta infiammatoria caratterizzata dall'alterazione dei parametri clinici, di laboratorio ed emodinamici che causano nel soggetto disfunzioni d’organo che se non trattate tempestivamente sfociano nello shock septico causando la morte del paziente. Per la diagnosi eziologica viene allestita l’emocoltura, composta da almeno due set di flaconi al cui interno sono ripartiti circa 30/40 ml di sangue venoso, che verranno incubati a circa 37 °C per 5 giorni. Dopo la positivizzazione dell’ emocoltura, si procede con l’indagine batterioscopica che consiste nell’allestimento e nell’osservazione al microscopio di un vetrino con striscio sottile sottoposto a colorazione di Gram. Successivamente, le emocolture positive devono essere sottoposte a sub-coltura su terreni solidi per apprezzare la crescita dei microrganismi e per sottoporre questi ultimi a identificazione e antibiogramma fenotipico. Per i pazienti critici e/o quelli a rischio di più rapida progressione clinica, vengono impiegate tecnologie fast che riducono i tempi di incubazione e identificazione come il RAST (Rapid Antimicrobial Susceptibility Testing), validato da EUCAST, che si basa sulla metodologia della disco-diffusione standard su piastre di agar Muller Hinton. Il metodo è applicabile ai più importanti agenti patogeni di infezione del flusso sanguigno. Il seguente studio, condotto all’interno del laboratorio di microbiologia clinica dell’AOU Policlinico di Modena descriverà la procedura di allestimento dell’antibiogramma fenotipico tradizionale e rapido, eseguiti su emocolture positive di pazienti adulti. Analizzando e confrontando i risultati delle due metodiche verrà dimostrata l’efficacia clinica della metodica RAST nel trattamento delle infezioni sistemiche.
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