Riassunto analitico
Le nuove esigenze di flessibilità derivanti dall’evoluzione del mercato del lavoro hanno imposto il ricorso a figure contrattuali che potessero offrire una maggiore elasticità rispetto allo schema rigido della “forma comune del rapporto di lavoro”, rappresentato dal contratto a tempo indeterminato, privo di un termine di durata, in considerazione dell’interesse aziendale di gestire le sopravvenute esigenze produttive e organizzative. A questo proposito, le numerose riforme del mercato del lavoro hanno contribuito ad affiancare al rapporto a tempo indeterminato una pluralità di contratti con carattere derogatorio, cosiddetti “atipici”, che sono divenuti centrali nella regolamentazione del sistema economico in funzione della possibilità attribuita alle imprese di procedere ad incrementi temporanei dell’occupazione. L’obiettivo del presente lavoro, quindi, è quello di analizzare quelle forme contrattuali, come il contratto a termine, il contratto di lavoro stagionale e il lavoro occasionale, strutturate, anche per effetto della contrattazione collettiva, in maniera specifica per adattarsi alle esigenze di un determinato settore o rete economica.
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