Riassunto analitico
Il D.Lgs 12 gennaio 2019, n.14, che ha introdotto il Codice della Crisi d’impresa e dell’insolvenza, ha come principale obiettivo quello di fornire all’imprenditore, gli strumenti necessari che gli consentano e lo agevolino, tempestivamente, della lettura delle situazioni di crisi economico-finanziarie che gli permettano di salvaguardare la continuità aziendale. Il legislatore, si focalizza principalmente sui concetti di tempestività della lettura dei dati, analisi prospettica, flussi di cassa e rapporto tra mezzi propri e di terzi. Scopo del presente lavoro di tesi consiste nel descrivere gli indicatori di allerta elaborati dal CNDCEC (Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili), e successivamente applicarli ad un’azienda che opera nel settore del Trasporto di merci su strada (CODICE ATECO 494100) che ha presentato nell’ultimo bilancio depositato una situazione di crisi finanziaria. I risultati ottenuti sono stati comparati con un campione di aziende dello stesso settore. Dall’analisi dei risultati si evince che solamente attraverso una pianificazione finanziaria, adeguata e prospettica, l’azienda oggetto di tale caso di studio avrebbe potuto anticipare gli effetti negativi della crisi finanziaria, nonostante a livello economico risulta essere in continua crescita. Non si può peraltro escludere che tali previsioni siano oggetto di eventi straordinari che causano uno squilibrio patrimoniale rilevante all’attività d’impresa. Perciò, l’applicazione di tali strumenti rappresenta, quindi, un’innovazione rispetto al passato, dove l’approccio forward looking (previsione) se adeguatamente applicato è in grado di garantire all’imprenditore una puntuale lettura delle situazioni di crisi nel presupposto della salvaguardia dell’impresa.
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