Riassunto analitico
L’Italia viene apprezzata da tutto il mondo per il suo bagaglio culturale senza eguali. Ogni Regione del nostro bel paese è caratterizzata da una distribuzione di beni materiali e immateriali che compongono un patrimonio artistico, storico, culturale di importanza ragguardevole. I beni culturali e il paesaggio sanciscono quale sia l’identità nazionale da preservare e tutelare da parte delle istituzioni, utilizzando tutti i mezzi possibili. L’obiettivo da parte degli Enti è quello di sensibilizzare e disciplinare la preservazione dei luoghi cosiddetti “protetti”, in modo tale da poter permettere alla comunità di riconoscersi mediante luoghi concreti e rappresentativi. È di fondamentale importanza la disciplina in materia di tutela paesaggio, la quale sarà oggetto di analisi di questa tesi. Il legislatore italiano, in tempi recenti, ha voluto dare notevole importanza alla materia in esame, mediante l’approvazione del Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42. Attraverso tale normativa è stato varato il nuovo Codice dei Beni Culturali e Paesaggistici, sulla base della delega prevista dall’articolo 10 della Legge n.137 del 6 luglio 2002. L’intento della tesi è quello di spiegare il procedimento amministrativo alla base della tutela del nostro patrimonio culturale, procedimento denominato complesso vista la durata massima tempistica. Inoltre, altro obiettivo che si vuole raggiungere è quello di delucidare, con un linguaggio semplificato, l’importanza della normativa in vigore per la salvaguardia del paesaggio.
|