Riassunto analitico
In una complessa situazione economica, in cui all'Italia è stato chiesto dall'Unione Europea di far fronte ai propri impegni con manovre volte a conseguire una consistente riduzione del debito pubblico e a garantire un'effettiva solvibilità del Paese alla comunità internazionale, il Governo ha deciso di adottare una maggiore tassazione, individuando nel patrimonio immobiliare il primo oggetto dell'incremento del carico tributario, in quanto meno soggetto all'evasione fiscale poiché difficilmente occultabile. In tale contesto si inserisce, ad opera della legge n.147 del 27 dicembre 2013, l'imposta unica comunale (IUC) con la quale il Legislatore ha voluto designare un unico contenitore che riassumesse i tre tributi comunali maggiori, ossia, l'imposta municipale unica (IMU), la tassa sui servizi indivisibili (TASI) e la tassa sui rifiuti (TARI). Il presente elaborato si propone di approfondirne i temi chiave al fine di comprendere i criteri adottati per la liquidazione di tali imposte, tralasciando la tassa sui rifiuti che presenta basi imponibili e modalità di calcolo del tutto diverse.
|