Riassunto analitico
La tesi esplica i motivi che hanno scaturito il nascere e l’espandersi della crisi bancaria dagli stati uniti fino all’unione europea e nel mondo, denotando all’inizio la nozione propria di crisi bancaria, e le cause che la scaturiscono che si definiscono in endogene ed esogene. Le endogene sono quelle derivanti da cause interne : ad esempio ci possono essere cattive gestioni del rischio: ovvero l’oggetto tipico dell’attività bancaria, che consiste nell’erogazione del credito e il rischio sussiste nel mancato adempimento della controparte debitrice a restituirlo, questo può essere dovuto ad inefficienze ed irregolarità nella selezione della clientela, come anche la cattiva gestione di essa nella restituzione del credito. Mentre le cause esogene sono quelle che provengono dal mercato: modifica dei tassi di interesse, variazioni cicliche dell’economia, accentuazione dei livelli concorrenziali, queste cause possono causare problemi alle banche e si riflettono sugli assetti patrimoniali e reddituali di essa. Altro fattore esterno rilevante sono le esternalità negative, cioè l’insieme di eventi appunto esterni alla banca, che, possono portarla anche se si trova in una situazione di solvibilità ad una repentina situazione di dissesto, il classico esempio è la cosiddetta “corsa agli sportelli” da parte dei risparmiatori depositanti. Definite le cause, si espone il suo scaturirsi nell’istituto in dissesto, e quindi l’effettiva crisi in sé, cioè come essa si presenta negli equilibri gestionali di una banca, ovvero la patrimonializzazione, la redditività e la liquidità. Una volta presentati i caratteri generali delle crisi bancarie, l’estratto si concentra sull’ultima crisi bancaria del 2007, ed il suo scoppiare negli Stati Uniti per poi espandersi a macchia d’olio in tutto il mondo, soffermandosi infine ad analizzare anche la situazione Italiana. Successivamente, l’attenzione si rivolge a coloro che dovrebbero salvaguardare queste situazioni ovvero le Autorità di vigilanza, e la tesi si sofferma ad analizzare quali essi siano in Italia e in Europa. Concernenti all’Italia si definiscono i ruoli del CICR, il Ministro dell’economia e delle finanze e la Banca d’Italia. Inoltre sono presenti altre autorità che svolgono funzioni importanti di natura finanziaria e con le quali le autorità succitate hanno rapporti di collaborazione, queste sono la Consob, l’Ivass, la Covip, l’Uif e l’Autorità garante della concorrenza e del mercato. Sotto il profilo europeo si definisce il ruolo della SEBC. Una volta elencate, l’estratto prosegue definendo le funzioni di queste Autorità nel settore bancario, che mirano a specifici principi da salvaguardare e seguire, esplicando anche i loro strumenti di azione. Il proseguo del testo spiega anche la nozione e i caratteri definitori della procedura di amministrazione straordinaria e di liquidazione coatta amministrativa nella gestione della crisi bancaria. L’ultima parte della tesi è incentrata sulle nuove direttive europee volte a migliorare i metodi di gestione delle crisi bancarie, definendo innanzitutto la direttiva 59/2014, lo strumento del bail-in, e il sistema del meccanismo unico di risoluzione.
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