Riassunto analitico
La mia intenzione di sviluppare una tesi di laurea sul Building Information Modeling è nata dalla volontà di approfondire le mie conoscenze acquisite durante l’attività di tirocinio svolto presso Garc SpA, dove ho svolto attività come modellatore architettonico e strutturale BIM e successivamente assistente di cantiere, ruolo che ricopro tutt’oggi alla conclusione del tirocinio universitario. Attualmente la maggior parte degli studi di progettazione italiani utilizzano software BIM per la creazione di un modello in fase preliminare, sia per svolgere ragionamenti progettuali, ma soprattutto per far comprendere meglio al committente quale sia il risultato finale del proprio investimento. Successivamente però, questo modello viene abbandonato e ci si concentra sulla progettazione tradizionale in 2D per quanto riguarda il progetto definitivo ed esecutivo. Riguardo la mia esperienza di utilizzo di software BIM, in particolare Revit, a mano a mano che approfondivo i suoi comandi, mi rendevo conto di quanto limitatamente lo stavo utilizzando rispetto alle sue potenzialità. Quello che questa tesi vuole mettere in luce è la valutazione ed un’ottima conferma di come la metodologia BIM sia estremamente utile sia durante le fasi di progettazione che durante le fasi di cantierizzazione e realizzazione di un’opera, essendo strettamente collegate le une alle altre e accomunate da un processo iterativo di digitalizzazione del dato a partire dalle prime fasi di idea e progettazione di un modello, sino alla sua concretizzazione in cantiere. Ciò porta a mettere in evidenza quanto il processo e la metodologia BIM sia proficua al fine del montaggio delle strutture ma che possa essere esteso all’intero modello federato. In questa tesi si passerà inizialmente da un’analisi delle più salienti caratteristiche del BIM e le sue principali normative sia a livello Nazionale che Internazionale, passando per il concetto di industria 4.0 e di cantiere 4.0, analizzando le varie dimensioni del BIM a cui sono legati tempi, costi, gestione e sostenibilità, fino ad arrivare al cuore della ricerca, ovvero: la metodologia BIM applicata a favore del cantiere. Qui si analizzerà il caso studio reale preso in esame dando così una panoramica, tramite i relativi software di modellazione parametrica e di gestione del modello digitale, alle innumerevoli potenzialità e guadagni che il Building information Modeling abbia da offrire, non solo durante la progettazione, ma anche in fase di realizzazione dell’opera stessa.
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Abstract
La mia intenzione di sviluppare una tesi di laurea sul Building Information Modeling è nata dalla volontà di approfondire le mie conoscenze acquisite durante l’attività di tirocinio svolto presso Garc SpA, dove ho svolto attività come modellatore architettonico e strutturale BIM e successivamente assistente di cantiere, ruolo che ricopro tutt’oggi alla conclusione del tirocinio universitario.
Attualmente la maggior parte degli studi di progettazione italiani utilizzano software BIM per la creazione di un modello in fase preliminare, sia per svolgere ragionamenti progettuali, ma soprattutto per far comprendere meglio al committente quale sia il risultato finale del proprio investimento.
Successivamente però, questo modello viene abbandonato e ci si concentra sulla progettazione tradizionale in 2D per quanto riguarda il progetto definitivo ed esecutivo.
Riguardo la mia esperienza di utilizzo di software BIM, in particolare Revit, a mano a mano che approfondivo i suoi comandi, mi rendevo conto di quanto limitatamente lo stavo utilizzando rispetto alle sue potenzialità.
Quello che questa tesi vuole mettere in luce è la valutazione ed un’ottima conferma di come la metodologia BIM sia estremamente utile sia durante le fasi di progettazione che durante le fasi di cantierizzazione e realizzazione di un’opera, essendo strettamente collegate le une alle altre e accomunate da un processo iterativo di digitalizzazione del dato a partire dalle prime fasi di idea e progettazione di un modello, sino alla sua concretizzazione in cantiere. Ciò porta a mettere in evidenza quanto il processo e la metodologia BIM sia proficua al fine del montaggio delle strutture ma che possa essere esteso all’intero modello federato.
In questa tesi si passerà inizialmente da un’analisi delle più salienti caratteristiche del BIM e le sue principali normative sia a livello Nazionale che Internazionale, passando per il concetto di industria 4.0 e di cantiere 4.0, analizzando le varie dimensioni del BIM a cui sono legati tempi, costi, gestione e sostenibilità, fino ad arrivare al cuore della ricerca, ovvero: la metodologia BIM applicata a favore del cantiere.
Qui si analizzerà il caso studio reale preso in esame dando così una panoramica, tramite i relativi software di modellazione parametrica e di gestione del modello digitale, alle innumerevoli potenzialità e guadagni che il Building information Modeling abbia da offrire, non solo durante la progettazione, ma anche in fase di realizzazione dell’opera stessa.
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