Riassunto analitico
Il fenomeno della migrazione è costantemente al centro del dibattito, tanto pubblico quanto privato, ricevendo un’attenzione spesso strumentale che causa distorsioni ed errate percezioni. Il presente elaborato parte proprio da questo assunto e si pone l’obiettivo di offrire un’ampia panoramica delle dinamiche migratorie, con un focus interno al contesto italiano, per poi riflettere sul concetto di empowerment femminile. Per fare ciò, si rende necessario focalizzarsi non solo sulla migrazione come fatto storico, ma anche come fatto sociale e dunque culturale. Il primo capitolo del presente elaborato è incentrato sul fenomeno migratorio all’interno della comunicazione di massa. In questo senso, dopo un’analisi delle rappresentazioni mediatiche, si prende in considerazione il Rapporto Carta di Roma del 2015, anno degli attentati di Parigi, e quello del 2020, anno della pandemia da COVID-19. Sono presenti non solo riflessioni sul lessico e la narrazione dominante, ma anche considerazioni sull’evoluzione delle paure degli italiani nei due anni in questione. Il secondo capitolo offre una prospettiva storica sul passaggio dell’Italia da paese di emigrazione a paese di immigrazione, per poi ripercorrere alcuni approcci teorici verso il fenomeno migratorio, da Ravenstein e le sue leggi (1885) per arrivare alla moderna concezione di rete migratoria e alle possibili implicazioni negative collegate allo sfruttamento delle donne migranti. Segue una riflessione sulla femminilizzazione della migrazione: dopo anni di assenza all’interno di studi e ricerche, è necessario adottare un’apertura concettuale che evidenzi i progetti migratori delle donne. Nel terzo ed ultimo capitolo, dopo una panoramica sulla situazione lavorativa delle donne migranti, pongo l’attenzione sullo sviluppo di competenze per il raggiungimento dell’empowerment. In questo senso, emerge il tema dell’associazionismo, nello specifico tramite il riferimento all’associazione modenese per l’inclusione sociale e lavorativa delle donne migranti AIW, Association for the Integration of Women, presso la quale ho svolto il percorso di tirocinio curricolare. Vengono analizzati gli obiettivi, le strategie di intervento e i progetti dell’associazione, tra cui Roots, un ristorante che a breve aprirà a Modena per dare spazio alla cultura e alle competenze delle donne migranti.
|
Abstract
The phenomenon of migration is constantly at the center of the debate, both public and private, often receiving instrumental attention that causes distortions and misperceptions.
This dissertation starts precisely from this assumption and aims to offer a broad overview of migration dynamics, with an internal focus on the Italian context.
To do this, it is necessary to focus not only on migration as a historical fact, but also as a social and therefore cultural fact. The first chapter of this paper focuses on the phenomenon of migration within mass communication. In this sense, I consider the Charter of Rome Report of 2015, the year of the Paris attacks, and that of 2020, the year of the COVID-19 pandemic. There are not only reflections on the dominant lexicon and narrative, but also considerations on the evolution of Italians' fears in the two years in question. The second chapter offers a historical perspective on the passage of Italy from a country of emigration to a country of immigration, and then retraces some theoretical approaches towards the phenomenon of migration, from Ravenstein and his laws (1885) to the modern conception of the migratory network and the possible negative implications related to the exploitation of migrant women. This is followed by a reflection on the feminization of migration: after years of absence in studies and research, it is necessary to adopt a conceptual opening that highlights women's migratory projects. In the third and final chapter, after an overview of the work situation of migrant women, I focus on the role of skills development in achieving empowerment. In this sense, the theme of nonprofit organizations emerges, specifically through reference to the association for social and labor inclusion of migrant women AIW, Association for the Integration of Women, situated in Modena, where I did my curricular internship. The objectives, intervention strategies and projects of the association are analyzed, including Roots, a restaurant that will soon open in Modena to give space to the culture and skills of migrant women.
|