Riassunto analitico
Questo lavoro di tesi che rientra all’interno della disciplina dell’idrogeologia, in quanto l’argomento generale trattato sarà la circolazione e delle acque sotterranee all’interno di un corpo di frana, comprenderà due aree di studio, una in Italia ed una in Austria. I siti oggetto del lavoro sono la frana di Fontana Cornia (Castelnovo né Monti, RE, IT) e la frana di Sattnitz (Klagenfurt, AT). Le due frane presentano entrambe un movimento di lateral spreading (attuale o passato) ed un movimento di scivolamento roto-traslativo (attuale o passato). Le caratteristiche litologiche del complesso coerente sono differenti, il complesso di Sattnitz è composto principalmente da conglomerato, mentre il complesso della Pietra di Bismantova è composto principalmente d’areniti calcaree. Le formazioni litologiche alla base dei due complessi sono simili in quanto entrambi sono di tipo pelitico. Gli obiettivi principali comprendono l’elaborazione di un modello idrogeologico del corpo di frana di Fontana Cornia (IT) e trovare una correlazione tra la circolazione delle acque sotterranee e le caratteristiche cinematiche della stessa frana. Per raggiungere questi due obiettivi ne sono stati posti alcuni intermedi: • Per riuscire a comprendere la geometria del corpo di frana uno degli obiettivi è quello d’applicare e verificare la Fill and Spill Hypothesis sulla frana di Fontana Cornia (IT) di Sattnitz (Klagenfurt, AT), per caratteristiche molto simile a quella di Fontana Cornia. • Si cerca poi di verificare lo stato d’attività delle due frane, nel caso siano attive c’è la possibilità che la circolazione delle acque sotterranee sia una delle forzanti del movimento. • Utilizzare dati fisici e chimici per capire l’andamento dei flussi d’acqua sotterranei all’interno del corpo di frana • Trovare una correlazione tra le caratteristiche cinematiche del corpo di frana e l’andamento dei flussi sotterranei. • Trovare una correlazione tra il Fill and Spill Hypotesis e ed il cinematismo del corpo di frana in termini di fattore di sicurezza. Per riuscire a raggiungere questi obiettivi, nel periodo di tesi (da febbraio 2018 ad ottobre 2018), sono stati misurati, in maniera non continua, parametri idrogeologici, alla sorgente di Fontana Cornia, all’interno della frana. Sempre alla sorgente sono stati raccolti settimanalmente campioni per le analisi chimiche ed isotopiche svolte presso il IGG-CNR di Pisa. La ditta Fragile S.R.L. (spin off UNIBO) ha fornito elaborazioni di dati interferometrici della frana di Fontana Cornia per il periodo di 3 anni (2015-2018). Altri dati chimici, idrogeologici e isotopici sono stati presi da lavori passati sulla stessa area di studio (Deiana et al. 2017). I dati riguardanti il caso di studio di Sattnitz, precipitazione e portata, sono stati presi da lavori passati (felix Thalheim master thesis). Dall’analisi dei dati risulta che durante l’anno idrogeologico s’attivano stagionalmente due flussi caratterizzati da una chimica differente. Il flusso superficiale ha una maggiore componente carbonatica, mentre il flusso profondo presenta una maggiore concentrazione di solfati. Nel periodo più umido dell’anno i due flussi si sovrappongono dando origine ad un mixing tra le due componenti. Inoltre, s’evince che il momento in cui la frana si muove con velocità maggiore coincide con il picco massimo di portata. Esiste quindi una correlazione tra la circolazione delle acque sotterranee all’interno della frana di Fontana Cornia e la cinematica di quest’ultima.
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