Riassunto analitico
L’argomento oggetto di questa ricerca è quello dei contratti agrari e degli atti notarili del XIII secolo. Se per tutto il corso dell’alto medioevo l’atto notarile tipico aveva in se un certo grado di indeterminatezza, che era però funzionale al periodo storico in cui si esprimeva, dopo la riscoperta del diritto romano si verifica un forte cambiamento nella tecnica redazionale dei notai. Portavoce di questo cambiamento sono, in particolare, i notai bolognesi Rolandino e Salatiele, che con le loro diverse concezioni sia di atto notarile che di diritto, procedono alla redazione di due celebri formulari. Analizzando gli atti notarili del Duecento si rivela la situazione dei lavoratori della terra: questi sono soggetti a vincoli di asservimento al proprio dominus, a volte pesantissimi. Inoltre, in questo elaborato vengono esaminate le principali clausole tipiche di un atto notarile basso medievale, e in particolare le relative securitates.
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