Riassunto analitico
Abstract
Negli ultimi anni si è avvertito un nuovo modo di concepire il settore culturale, infatti il dirompente sviluppo della domanda, l'offerta concorrenziale, soprattutto a livello internazionale, e la possibilità di applicare le nuove tecnologie anche al contesto museale, hanno fatto si che le istituzioni culturali intraprendessero un processo di rinnovamento. Fino a pochi decenni fa Beni Culturali ed Economia erano considerati settori totalmente estranei, oggi invece proprio grazie a questo rinnovamento possono essere guidati da leggi simili. A render ciò possibile è stato senza dubbio la diffusione di internet come strumento di massa, il quale ha permesso all'utenza di poter richiedere offerte sempre più esigenti ed eterogenee. I musei dunque, quali luoghi devoti alla diffusione della cultura, hanno ampliato i loro servizi, il modo di produrre, distribuire e divulgare il proprio patrimonio per meglio andare incontro alle esigenze della nuova domanda, mutata a seguito dell'evoluzione degli stili di vita, dei gusti e nuove aspettative. Il ricorso al marketing o nello specifico al marketing museale serve a perfezionare quest'offerta e di conseguenza renderla più accessibile. In questo nuovo contesto pertanto il fruitore deve divenire il punto di riferimento. Per meglio analizzare e monitorare la domanda, il web, e più precisamente il web 2.0, diventa uno strumento essenziale dal quale il museo non può prescindere, sia sul piano della comunicazione sia per il fatto che comporta una piena compartecipazione da parte del fruitore nella creazione, condivisione e diffusione dei contenuti. Un utilizzo adeguato di tale tecnologia comporta una nuova e innovativa gestione per il museo, che anche grazie all'elaborazione di accurate politiche di marketing mira ad attrarre un bacino sempre maggiore di utenti. Oggi quasi tutti i musei dispongono di un proprio sito web, che rappresenta una 'vetrina' in cui vengono presentate le collezioni, si danno informazioni su orari e mostre o si offre la possibilità di fare acquisti di riproduzioni direttamente dal sito. Talvolta però la qualità del sito non rispecchia la notorietà del museo reale. Nonostante la presa di coscienza di questo nuovo contesto è possibile notare che i musei adottano politiche diverse nella progettazione dei loro siti web. Nell'arco del presente elaborato verranno riprese le teorie di validi autori ed esperti di marketing, che hanno rivolto la propria attenzione alle problematiche legate alla valorizzazione culturale, ed in particolare museale a seguito degli sviluppi tecnologici. L'obiettivo è quello di mostrare come, seppur sulla base di un'analisi semplificata e ridotta, il nostro Paese non sia ancora in grado di sfruttare pienamente il web ed il marketing per accrescere il valore delle proprie istituzioni museali.
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Abstract
Abstract
In the last few years a new way of interpreting the Cultural Sector has spread, indeed the pressure of a new demand, the competitive offer, especially in the international environment, and the possibilities offered by the new digital technologies applicable in museums, have led to a process of renovation. Untill a few decades ago Culture and Economy were considered separate fields, nowadays on the contrary, on the base of this renovation they can be ruled by similar laws.
It cannot be doubted that the spread of the Internet as mass medium made this possible; indeed the internet has led the consumers to request new demanding and heterogeneous offers. Musems as places which aim is to disseminate culture, cannot remain aloof from the technological trends which have spread their services, their way of producing and spreading their cultural heritage to conform the audience expectations. These expectations have changed also as consequence of new lifestyles, tastes and interest. The use of the Marketing and in particular of the Museum Marketing helps to ameliorate this offer and secondly to make it more accessible.
In this new context therefore the consumer has to become the focus and the point of reference. To better analyze and monitor the demand, the Web and more precisely the Web 2.0, constitutes an essential tool for the communicative aspect but also because it implies a full involvement from the user perspective in the creation, sharing and spreading of contents.
An appropriate use of this tecnological trends implicates a new and innovative management by the museums, but not only, coupled with accurate marketing policies it aims at attracting a larger audience. Nowadays almost all museums have a website representing their "shop window" including their collections, giving information about schedules, events and offering the possibility to buy directly the reproduction of an art work. Sometimes however the quality of the website does not reflect the reputation of the museum.
Despite the growth of awareness of the new contxt, it is possible to notice that also museums adopt different attidudes in the realization of their websites. This dissertation provides theoretical backgrounds of valuable authors and marketing experts, who have focused their attention on the valorisation of cultural and in particular museum issues after the technological development. The aim is to show how, even on the groud of semplified and limited analysis, our country is still not able to properly exploit the web and the marketing to expand the value of its museum institutions.
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