Riassunto analitico
L’elaborato si prefigge, attraverso l’utilizzo della prevalente letteratura criminologica, di descrivere il fenomeno del figlicidio materno, descrivendone l’evoluzione storico-geografica, la sua diffusione e incidenza, il ruolo del genere nella commissione dell’atto delittuoso, la classificazione criminologica delle principali modalità attuative e le caratteristiche fenomenologiche. Nel corso del lavoro si approfondisce la Sindrome di Munchausen per Procura, quale particolare fattispecie di abuso sul minore, che in numerosi casi può esitare nel decesso della vittima. Si descrivono la dinamica ingannevole di tale condotta delittuosa, che rende difficoltosa la sua precoce individuazione, la gravità delle conseguenze a lungo termine sul minore e il profilo della madre con Sindrome di Munchausen per Procura. La complessità del fenomeno in oggetto richiede che gli operatori del settore medico e sociale siano a conoscenza della sua esistenza nosografica e delle principali modalità con le quali si presenta, nonché ricevano adeguata formazione riguardante le strategie di intervento e gestione di un caso di Sindrome di Munchausen Per Procura. Si illustrano inoltre le problematiche etico-legali dell’utilizzo di un sistema di videosorveglianza e del consenso del minore al trattamento sanitario, efficaci strumenti, tra gli altri descritti, che permettono da un lato, di confermare il sospetto di una Sindrome di Munchausen per Procura in atto, e dall’altro di interrompere l’abuso in corso. Infine, si espongono le problematiche concernenti la disciplina penalistica del figlicidio materno e della Sindrome di Munchausen per Procura, con particolare attenzione al ruolo dell’eventuale psicopatologia dell’autrice nel giudizio di imputabilità e al trattamento psicologico-riabilitativo della stessa.
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