Riassunto analitico
Calcio. Femminile. Antitesi? Forse, per la maggior parte, si, ma per altri, significa lo sport della vita. Per altre ancora, un’occasione. Il problema del calcio femminile in Italia è sicuramente l’Italia, un Paese in cui il maschilismo prevale su qualsiasi tipo di ragione o di buonsenso. Il calcio femminile, infatti, è uno sport molto praticato in Europa e per la prima volta il prossimo anno toccherà proprio al nostro Paese ospitare una delle più importanti competizioni internazionali: la Women’s Champions League. È proprio in occasione di questo importante evento sportivo che si inserisce questo studio: il tabù del calcio femminile in Italia è rimasto e perdura nella cultura del belpaese oppure si può intravedere uno spiraglio per le oltre venticinque mila calciatrici che hanno deciso di non praticare gli altri “tradizionali sport femminili”? La Champions League Femminile può essere l’inizio di un confronto aperto ed un dibattito su temi quali la parità dei diritti, il professionismo, l’omosessualità e la politica sportiva? In Italia, patria di 60 milioni di individui, praticamente tutti aspiranti allenatori e commissari tecnici, le donne che giocano a calcio sono pochissime: 25 mila tesserate contro le 250 mila della Germania, o le 65 mila della Turchia. A Portland, negli Stati Uniti, ogni domenica le Portland Thorns riempiono uno stadio da 15.000 posti. Cantano tutti e i capi ultras sono esclusivamente donne. E il tutto nato e cresciuto nell’arco di due anni, anche grazie al fatto che società, stadio e tifosi sono gli stessi della squadra maschile. Lo stesso modello adottato da Bayern Monaco, Paris Saint Germain e Lione, e che nel 2012 ha contribuito a portare alla finale della Champions League Femminile oltre 50.000 spettatori. È importante capire gli impatti e le implicazioni che un evento comporta, sia a livello economico che sociale, ambientale e politico, per cui inizialmente si cercherà – attraverso un’analisi della letteratura – di illustrare quali sono le tipologie di evento che normalmente si classificano, gli stakeholder coinvolti e le opportunità, le conseguenze e i problemi che la organizzazione di un evento porta con sé. Nel corso di questo studio, poi, si analizzerà la storia del calcio femminile in Italia ed in Europa, dagli albori sino ai giorni nostri, si cercherà di identificare le tappe più salienti e quelle più fallimentari per poi approfondire le diverse problematiche ed i diversi pareri discordanti su questo tema. Si passerà poi a studiare la composizione e la struttura dell’attuale calcio femminile e le potenzialità più e meno nascoste di questo sport. Infine, si proporranno alcune iniziative collaterali ed in preparazione al grande evento del 2016 per preparare il popolo italiano a veder correre dietro al pallone delle “atlete dai capelli lunghi”.
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