Riassunto analitico
Background. La pandemia, dichiarata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità l’11 marzo 2020, a seguito dell’infezione da SARS-COV-2, ha determinato numerosi cambiamenti in ambito sanitario. Le Aziende Sanitarie, si sono trovate nelle condizioni di affrontare una rapida riorganizzazione dei processi assistenziali e i professionisti nel fornire risposte. L’emergenza pandemica, inoltre, ha comportato un’interruzione dell’attività formativa e in seguito la necessità di una rimodulazione e ristrutturazione del percorso di aggiornamento continuo nei professionisti sanitari, allo scopo di rispondere ai nuovi bisogni di salute. Obiettivi. La seguente tesi vuole proporre un progetto formativo rivolto agli infermieri afferenti alla Struttura Complessa di Malattie Infettive, coinvolti in prima linea nell’emergenza pandemica, con lo scopo di migliorare la qualità e performance assistenziale erogata, con risposte mirate ai bisogni del paziente in termini di appropriatezza, sicurezza, efficacia ed efficienza. Nello specifico, gli obiettivi che si prefigge sono acquisizione di competenze tecniche necessarie allo sviluppo di una nuova metodica emergente e sempre più riconosciuta all’interno della pratica infermieristica avanzata: l’ecografia infermieristica. La letteratura scientifica conferma che l’ecografo è un valido strumento operativo al servizio dell’assistenza, rappresenta un supporto tecnico-valutativo che ha lo scopo di rendere talune manovre più sicure e tempestive riducendone così i tempi di attesa, migliorare le risposte procedurali e assistenziali fino alla riduzione dei costi per l'assistenza specialistica e, non da ultimo, aumentare la soddisfazione della persona assistita. Materiali e Metodi. A seguito si una riunione di reparto sono stati realizzati due Focus Group. Nel progetto proposto, un piccolo gruppo di infermieri scelti su base volontaria e anzianità di servizio parteciperà a un training teorico e pratico. L’ impegno complessivo sarà di 25 ore e la metodologia didattica proposta è di tipo Blended. La strutturazione macro prevedrà 2 ore di Formazione a Distanza, 8 di Formazione Residenziale e 15 di Formazione Sul Campo. La valutazione sarà in itinere, attraverso la compilazione di una scheda creata ad hoc, quindi non validata e un’autovalutazione dei discenti. Come ultimo step si procederà alla compilazione del questionario di gradimento. Risultai Attesi. Fornire ai professionisti infermieri conoscenze e competenze ecografiche in ambito vascolare (vasi periferici e vena cava inferiore), esofageo (valutazione corretto posizionamento del sondino naso-gastrico) e addominale (presenza di ristagno vescicale o ritenzione urinaria post-minzione, riconoscere l’indicazione al cateterismo vescicale e di conseguenza riduzione di posizionamenti impropri e delle probabilità delle infezioni correlate), migliorando qualità, sicurezza, efficacia ed efficienza assistenziale in una logica multidisciplinare. Conclusione. La nuova metodica dell’ecografia interventistica eseguita dall’infermiere, ha il potenziale di migliorare significativamente la cura dei pazienti. La collaborazione interdisciplinare e il supporto istituzionale sono fondamentali per il successo di questa iniziativa; è inoltre essenziale garantire standard di qualità e sicurezza attraverso regolamenti e linee guida specifiche. Investire nella formazione continua degli infermieri utilizzando metodologie, tecniche e strumenti didattici innovativi, rappresenta una strada promettente per il futuro della Sanità.
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