Riassunto analitico
Il presente elaborato mira ad approfondire il tema relativo alla tutela penale della privacy. Il primo capitolo è di tipo introduttivo e con esso si pone l’obbiettivo di delineare sinteticamente i profili principali in materia di privacy (l’origine del concetto e le sue diverse accezioni, nonché la sua declinazione a livello normativo) e di analizzare alcune tra le novità introdotte in seguito all’adozione del Regolamento generale sulla protezione dei dati (Reg. 2016/679/UE), come i principi di Accountability, Privacy by design e Privacy by default. Sui due capitoli che seguono si concentra, invece, il fulcro di questa tesi. Più precisamente, nel secondo capitolo sono esaminati singolarmente gli illeciti penali disciplinati dal D.lgs. 196/2003 (il c.d. Codice della Privacy) e posti a tutela dei dati. Dopo aver definito la struttura e gli elementi principali che caratterizzano ciascuna delle diverse ipotesi di reato sono, da ultimo, posti in luce determinati elementi di criticità che rilevano in ordine a dette fattispecie, la cui formulazione potrebbe presentare profili di incompatibilità con alcuni dei principi fondamentali del diritto penale (come i principi di tassatività e determinatezza, nonché il principio di extrema ratio). Infine, il terzo capitolo di questo elaborato analizza la giurisprudenza relativa al reato di trattamento illecito di dati di cui all’art. 167 del Codice della Privacy, dapprima nel tentativo di ricercare l’effettiva qualificazione giuridica (di condizione obbiettiva di punibilità ovvero di elemento costitutivo del reato) da attribuire all’elemento del nocumento, e in secondo luogo attraverso l’analisi di un caso specifico in relazione a detto reato, ossia il caso Google V. Vivi Down.
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