Riassunto analitico
Nel 2020, lo scoppio della pandemia da COVID-19 ha investito, con il suo carattere di imprevedibilità, gran parte dei Paesi del mondo, costringendo i governi a mettere in atto misure straordinarie e urgenti per arginarne l’espansione. Queste politiche di “lockdown” e le altre forme di limitazione delle libertà e dell’autonomia individuali motivate da ragioni di sanità pubblica hanno esercitato, tra gli altri, un impatto notevole, e in gran parte non del tutto compreso, sulla sfera psicologica, sociale e culturale dei lavoratori. Nell’ambito di questa tesi di laurea magistrale si discuteranno i mutamenti che l’avvento della crisi pandemica ha indotto nel mondo del lavoro, con particolare riferimento al fenomeno della cosiddetta “Great Resignation”, o “Grandi Dimissioni”, termine con cui si intende quel picco nel numero di dimissioni volontarie dalla propria occupazione che si è registrato, in buona parte del mondo, a partire dal 2020 e, con maggior intensità, l’anno seguente. L’obiettivo del presente elaborato è dimostrare, facendo riferimento ai principali articoli scientifici finora pubblicati, il ruolo di lungo periodo della Great Resignation nel portare alla luce una serie di istanze e di necessità, soprattutto da parte dei più giovani, che le imprese dovranno cogliere se vorranno svilupparsi e crescere nei decenni futuri. Nell’ambito del Primo Capitolo, partendo da una o più definizioni del termine, si esporranno le principali interpretazioni del fenomeno così come si è manifestato nel contesto americano, italiano e britannico. Si discuteranno le principali critiche sollevate al concetto di Great Resignation e si forniranno alcune possibili chiavi di lettura. Nel corso del Secondo Capitolo, si illustreranno gli effetti tangibili che l’impennata di dimissioni volontarie ha prodotto a livello economico e occupazionale. Si passerà poi a un approccio più analitico, così da evidenziare le peculiarità che il fenomeno ha assunto dei diversi settori economici. Nel Terzo Capitolo, si indagheranno le cause degli attuali mutamenti, con un focus particolare sugli aspetti culturali, psicologici e generazionali degli stessi, poiché questo rappresenta il fulcro tematico dell’intero elaborato. Si proverà a dimostrare che la pandemia ha innescato, o accelerato, un cambiamento di prospettiva nei confronti del lavoro in accordo con una generale tendenza generazionale. Nel Quarto e ultimo Capitolo, infine, si presenteranno alcune proposte in merito alle modalità con cui i datori di lavoro e le imprese possono innovare la propria offerta occupazionale al fine di attrarre talenti, e incentivare la permanenza di quelli già presenti, nel nuovo contesto che la pandemia sta facendo emergere.
|