Riassunto analitico
Attualmente la maggior parte degli scarti delle produzioni agricole e della trasformazione industriale dei prodotti vegetali viene smaltita come rifiuto, mentre potrebbero essere proficuamente utilizzati come substrati per l’allevamento di insetti dai quali trarre composti di alto valore aggiunto per diversi scopi industriali.
La mosca soldato (Hermetia illucens L.) è un insetto non infestante, le cui larve possono nutrirsi su varie tipologie di materia organica e, una volta giunte a maturazione possono essere utilizzate in ambito mangimistico o per latri scopi industriali grazie al loro alto contenuto di proteine e lipidi. Inoltre, la materia organica utilizzata come substrato di crescita viene notevolmente ridotta in volume e trasformata in un residuo organico di alto valore come concime per le piante. Questo la rende il candidato ideale per lo sviluppo di nuovi approcci alla gestione degli scarti e rifiuti organici in un’ottica di economia circolare. Lo scopo del presente studio è quello di valorizzare i sottoprodotti vegetali ottenuti da agroindustrie della regione Emilia-Romagna, sfruttando il potenziale delle larve di H. illucens.
In base alla diversa disponibilità stagionale degli scarti vegetali e alla loro composizione nutrizionale, sono stati identificati tre gruppi principali di substrati: annuali, autunnali ed estivi. Attraverso un approccio di Mixture Design è stato poi possibile preparare i sottoprodotti in 50 diverse miscele che sono state utilizzate come substrati di crescita per le larve di H. illucens. Sono state eseguite tre repliche per ogni miscela, aggiungendo anche ad ogni gruppo stagionale le tre repliche con la dieta controllo (dieta di Giainsville). I controlli sperimentali sono stati effettuati due volte a settimana per un periodo di massimo due mesi, ed è stata aggiunta acqua secondo necessità. Nei primi quattro controlli sono state pesate 30 larve per ogni tipo di miscela, mentre nei controlli successivi sono state raccolte e pesate solo le prepupe sviluppatesi. Dai risultati ottenuti è stato possibile effettuare correlazioni statistiche affidabili tra i substrati impiegati e lo sviluppo delle larve di H.illucens, e fare valutazioni sull’ottimizzazione della composizione delle miscele per promuovere una maggiore efficienza del sistema produttivo. Tutti i substrati testati hanno permesso la crescita e lo sviluppo di H.illucens, sebbene vi siano state delle differenze di prestazione in funzione delle miscele utilizzate. La composizione delle miscele di scarti di lavorazione di vegetali che meglio hanno supportato le esigenze dietetiche degli insetti era la seguente: a) mix annuale: melone (70%) e frutta esotica (30%); b) mix estivo: pomodoro (80%) e pesca (20%); c) mix autunnale: legumi (25%), residui di lavorazione olive (20%), mais (20%), mix annuale (35%). La miscela autunnale, che includeva scarti di legumi, cereali e frutta, si è rivelata la migliore in termini di velocità sviluppo degli insetti, mentre per quanto riguarda i substrati estivi non sono state registrate particolari differenze nelle prestazioni di crescita se paragonate a quelle registrate nella dieta di controllo. L’utilizzo del substrato annuale ha portato a tempi di sviluppo più lunghi e ad un peso delle prepupe inferiore sia rispetto a quelli misurati sul controllo che a quelli misurati sugli altri gruppi di substrati. Nel complesso il progetto rappresenta un esempio sostenibile ed efficiente di valorizzazione di scarti agroindustriali che si inquadra pienamente in un contesto di economia circolare con elevate prospettive di industrializzazione.
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