Riassunto analitico
Questo progetto si pone l’obiettivo di contribuire all’ottimizzazione del processo di manutenzione programmata del materiale rotabile della Linea 5 della metropolitana di Milano. Lo scopo è sfruttare al meglio le risorse disponibili, sia materiali che in termini di manodopera, massimizzando flessibilità ed efficienza per garantire disponibilità al servizio ed agli interventi di manutenzione correttiva, minimizzando al contempo gli sprechi e l’insorgere di guasti. Il primo aspetto considerato riguarda l’analisi delle criticità dello specifico caso, legate in particolare al layout del deposito. Sulla base di quanto osservato si sviluppano parallelamente due attività: la ricerca di una gestione standardizzata degli interventi manutentivi e la creazione di strumenti che rendano più chiare e reperibili le informazioni necessarie agli operatori. L’obiettivo della prima attività è ottenere una specifica da seguire in sede di manutenzione, differente per ogni tipologia di tagliando, ottimizzata in modo da ridurre le interferenze tra le attività di operatori diversi. Sulla base dei dati raccolti durante le varie prove in campo nascono e migliorano nel corso dell’attività una serie di schede manutentive progettate ad hoc per ciascun intervento. Tali schede contengono una serie di operazioni da svolgere, nonché l’ordine con cui devono essere effettuate e quale operatore, assegnato di volta in volta dai preposti, se ne dovrà occupare. Il risultato è una sensibile riduzione dei tempi di lavorazione di ciascun intervento, ottenuta in gran parte grazie alla possibilità di sfruttare più ore di manodopera di ciascun tecnico, oltre alla diminuzione del tempo necessario ai preposti per organizzare l’attività della giornata. Per quanto concerne invece la possibilità di reperire più facilmente informazioni da parte degli operatori nascono alcuni strumenti basati sui manuali forniti dal costruttore del treno. Il primo sono i “Book manutentivi”: raccolte di tutte e sole le specifiche necessarie per svolgere gli interventi. Tale strumento, ideato per affiancare le schede appena descritte, permette un più agevole accesso alle informazioni, altrimenti reperibili nei più generici manuali o nella rete aziendale. Un altro strumento è la “scheda operatore”: ideata per essere allegata all’ordine di manutenzione e consegnata a ciascun operatore, contiene le operazioni che deve svolgere chi la riceve, così che sin da subito sia più chiaro ad ognuno quali saranno le attività che lo impegneranno durante quella lavorazione. Con la stessa metodologia vengono migliorate anche le schede manutentive, dalle quali vengono eliminate le ridondanze dovute al fatto che le manutenzioni a cadenza meno frequente contengono le operazioni di quelle a cadenza più frequente. Le schede così costituite consentono una visione d’insieme ai preposti, facilitandoli nell’assegnazione dei compiti. Gli strumenti utilizzati sono prevalentemente: grafici che dettagliano per ciascun operatore i tempi dedicati alle varie operazioni e fogli di calcolo, utili per analizzare i dati raccolti in gran numero durante i test in campo e calcolare in fase di progettazione le compatibilità e le tempistiche attese. Le prospettive future potrebbero vedere un’ulteriore ottimizzazione delle schede manutentive, il loro inserimento nel sistema aziendale e la creazione di strumenti, probabilmente multimediali, ad integrazione dei manuali. Essendo la sede dell’attività una realtà recente, ma nata in un’azienda con grande esperienza nel settore, i risultati ottenuti sono soddisfacenti nonostante il breve periodo. È una realtà giovane e in continuo divenire, in cui la novità è accolta con entusiasmo, pertanto ulteriori miglioramenti e nuove idee non tarderanno ad arrivare.
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