Riassunto analitico
La tesi si suddivide in tre parti principali: nelle prime due parti si descrivono brevemente il fenomeno NPL così come le possibili strategie di gestione degli NPL nel contesto italiano, distinguendo tra gestione interna ed esterna; la seconda parte si propone di analizzare empiricamente l’impatto di una cessione massiccia di crediti deteriorati sul capitale regolamentare di una banca, tenendo conto dell’attuale situazione del mercato italiano e di possibili evoluzioni nel livello dei prezzi grazie alle recenti riforme del sistema giuridico-amministrativo. A tal fine vengono simulate una cessione diretta e una cessione tramite cartolarizzazione e si cerca di quantificarne l’effetto sul livello di capitale “going concern”. Grazie ad una simulazione di una situazione bancaria, rappresentativa delle banche “significant” italiane, si trae la conclusione che l’impatto di una cessione non sarebbe sostenibile senza ricorrere ad un aumento di capitale. Si dimostra inoltre come la situazione possa essere notevolmente sgravata tramite tre possibili leve d’azione: uno schema di garanzie sulle tranche senior di una cartolarizzazione, in linea con la GACS, una riduzione dei tempi di recupero dei crediti deteriorati e una sterilizzazione dell’impatto di una cessione sul livello di LGD calcolato internamente dalle banche che utilizzano modelli interni avanzati.
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Abstract
This thesis is subdivided into three major parts: the first part provides a general overview of the phenomenon, while within the second part possible options for an NPL resolution are described and briefly analyzed within the Italian market context, differentiating between internal and external strategies; the third part comprises an empirical analysis of possible impacts of a massive NPL-sale on banks’ regulatory capital, taking into account the current Italian market situation, as well as potential evolutions in price levels, due to the recent reforms of the judicial system. To do so, the analysis focuses on the CET1 impact of a simulation of both a direct sale as well as a sale through securitization on an “average” Italian significant institution, representative of the Italian banking system on aggregate level. The main conclusion is that, under current market conditions, a massive NPL-deleveraging through the secondary market is not possible without a substantial capital raise. It is also shown how this situation could be resolved through the use of three possible levies, i.e. a state guarantee scheme such as the GACS, a decrease of recovery timings on defaulted positions in line with the expected effects of recent reforms and a sterilization scheme which allows banks under the advanced internal rating approach to partially mitigate the negative effect of NPL-sales on the internally calculated LGD.
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