Riassunto analitico
L’esternalizzazione dei servizi (outsourcing) rappresenta una pratica sempre più diffusa nelle aziende sanitarie pubbliche, con l’obiettivo di migliorare l’efficienza operativa e garantire la qualità dei servizi. La tesi esamina le best practice per la gestione dei servizi esternalizzati e individua gli ambiti di miglioramento attraverso l'applicazione di modelli di gestione e monitoraggio, con particolare attenzione al contesto sanitario. La prima parte del lavoro introduce i concetti di aziendalizzazione del Servizio Sanitario Nazionale, evidenziando come il New Public Management e il concetto di governance abbiano favorito l'adozione di strumenti manageriali. Viene sottolineata l'importanza della pianificazione strategica e del controllo come strumenti per gestire le risorse esternalizzate. Successivamente, si analizzano gli acquisti pubblici e il ciclo degli acquisti, con particolare riferimento al Codice degli Appalti (D.Lgs. 36/2023), che regola il processo di outsourcing, dall'analisi del "make or buy" alla scelta del fornitore. Vengono inoltre esplorate le diverse tipologie di esternalizzazione e il loro impatto sull'efficienza delle aziende sanitarie. Un focus importante è posto sulla gestione delle risorse umane nei processi di outsourcing, compresa la gestione del personale esterno e il rapporto di committenza, che gioca un ruolo cruciale nel garantire la qualità del servizio. Viene sottolineata l’importanza di una gestione attiva e collaborativa, supportata da un monitoraggio costante del servizio attraverso indicatori di performance (KPI) e feedback. Infine, la tesi si sofferma sulla valutazione dei risultati dell’outsourcing, evidenziando la necessità di un bilancio ex post per valutare i rendimenti e i costi, la qualità del servizio e le conseguenze organizzative. L’obiettivo è quello di identificare prospettive di miglioramento, suggerendo l’adozione di pratiche più rigorose di monitoraggio e controllo per massimizzare i benefici dell’esternalizzazione.
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