Riassunto analitico
Il presente scritto si propone di trattare le controverse e delicate questioni legate alle scelte in materia di fine vita, con particolare riguardo ai risvolti problematici che, da esse, derivano sul piano del diritto, in generale, e del diritto penale in particolare. Quella delle pratiche eutanasiche, infatti, è una materia tanto complessa, quanto di fondamentale importanza, che chiama in gioco la necessità di operare un bilanciamento, quanto più possibile equilibrato, tra diversi valori in gioco, tutti di rilevanza primaria. A tal proposito, se è senz’altro vero che le questioni attinenti ai concetti di vita e di morte hanno animato il dibattito etico, filosofico e giuridico fin da epoche risalenti, è altrettanto innegabile che negli ultimi decenni l’interesse nei confronti di tali tematiche sia cresciuto in maniera esponenziale. La sempre maggior attenzione prestata alle problematiche di fine vita, da una parte, è una conseguenza degli inesorabili progressi che si sono registrati e, in parte, risultano ancora in atto, nella medicina contemporanea e, dall’altra, è frutto dell’enorme eco prodotta, anche a livello mediatico, dai sempre più numerosi e drammatici casi di cronaca. Da qui la necessità di indagare la coerenza e l’adeguatezza dell’attuale assetto legislativo italiano in una materia tanto complessa e delicata quale l’eutanasia.
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