Riassunto analitico
Questo progetto di tesi è stato realizzato in collaborazione con Marazzi Group S.r.l. ed ha visto lo svolgimento di analisi chimiche, mineralogiche e termiche su campioni di engobbi, smalti, fritte e materie prime ceramiche, con lo scopo di ottenerne una caratterizzazione completa. Il progetto di tesi nasce dalla necessità di comprendere l’origine degli stati tensionali all’interno delle grandi lastre (o piastrelle di grandi formati) smaltate. L’eccessivo tensionamento all’interno di grandi lastre induce, a vari livelli, rotture e difetti nel momento del taglio a spacco. È stato infatti osservato come, a parità di ciclo di cottura ed impasto, manufatti realizzati con engobbi e smalti differenti mostrino comportamenti diversi al taglio. Il progetto si propone quindi di costruire un modello che consenta di comprendere quali sono le variabili coinvolte nel generare tensionamenti e dunque nell’indurre la rottura delle grandi lastre. La caratterizzazione è stata eseguita su engobbi, smalti, fritte e materie prime ceramiche selezionati tra quelli più utilizzati all’interno dell’azienda ed ha visto l’utilizzo di diverse tecniche analitiche tra le quali la fluorescenza a raggi X (XRF), la spettroscopia di assorbimento atomico (AAS) e la diffrazione a raggi X (XRD). In particolare, queste tecniche analitiche sono state utilizzate per analizzare sia i campioni al loro stato di partenza (crudi) sia dopo il ciclo di cottura (cotti). Una parte preponderante dello studio ha riguardato l’analisi mineralogica quantitativa mediante metodo Rietveld utilizzata per ottenere la composizione mineralogica (comprensiva della fase amorfa) dei vari campioni analizzati (sia crudi che cotti). I risultati ottenuti hanno messo in evidenza un quadro piuttosto complesso. Tuttavia, sulla base dei dati a disposizione è possibile evidenziare un comportamento che sembra legare l’origine dei tensionamenti alla fusibilità/refrattarietà dei composti.
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