Riassunto analitico
In via generale, in Italia la fiscalità immobiliare si articola negli ambiti impositivi diretti e indiretti e si differenzia in funzione dei diversi soggetti interessati, facenti parte del sistema economico (privati, professionisti, imprese) e a seconda della natura degli immobili oggetto di riferimento. Tema centrale dell’elaborato è la considerazione e lo studio, nelle loro particolarità, degli aspetti riguardanti l’imposizione fiscale diretta degli immobili relativi all’attività di impresa, distinguendoli, a seconda della loro natura, in tre diverse categorie: immobili merce, strumentali e patrimoniali. Ci si soffermerà in particolar modo sull’analisi dell’imposta sul reddito delle persone giuridiche (IRES), anche alla luce dei diversi orientamenti giurisprudenziali e amministrativi susseguitesi nel tempo e delle ultime novità introdotte in ambito normativo. Sarà analizzato in dettaglio il trattamento fiscale delle tre categorie di immobili tipicamente di proprietà dell’impresa, sia che si tratti di un’impresa commerciale o industriale, sia che si tratti di un’immobiliare di gestione o di costruzione/compravendita, durante un ipotetico ciclo di vita economica. Fine ultimo sarà quello di approfondire come tali immobili, classificati nelle diverse categorie di beni merce, strumentali, patrimoniali, concorrano in maniera differente alla formazione del reddito d’impresa ed esaminarne, quindi, le correlate implicazioni tributarie, rispettivamente nelle varie fasi di acquisto o costruzione del bene immobiliare, di semplice possesso, di locazione e infine di trasferimento o dismissione. Con riferimento alla fiscalità diretta delle società immobiliari, risulta poi opportuno soffermarsi anche sulla disciplina delle società di comodo, che verrà trattata in un paragrafo apposito, evidenziando come la classificazione dell’immobile in una categoria o nell’altra, a seconda dell’attività svolta dall’impresa in questione, incida sul superamento del test di operatività.
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