Riassunto analitico
Con l’avvento della globalizzazione, le imprese hanno subìto l’intensificazione della pressione competitiva, derivante dal fatto che esse operano, ora, su mercati globali e, pertanto, devono fronteggiare la competizione di un maggior numero di concorrenti provenienti da tutto il mondo. Per questa ragione, le imprese cercano di tutelare il proprio vantaggio competitivo, ma quest’azione non è sufficiente per preservare le quote di mercato. Si richiede, infatti, un miglioramento della competitività e la creazione di nuovi vantaggi competitivi attraverso l’aumento degli investimenti destinati alla ricerca e sviluppo e con l’aumento dell’efficienza dei processi produttivi. Una soluzione molto adottata dalle imprese per raggiungere questi obiettivi, a partire dall’ultimo decennio del XX secolo, consiste nella scelta di attuare strategie di internazionalizzazione attraverso un processo di offshoring che consiste nella decisione di trasferire parti delle attività che compongono la catena del valore dell’impresa oltre i confini nazionali, in specifiche locations nelle quali le imprese possono ridurre i costi (ad esempio il costo del lavoro) e migliorare l’efficienza produttiva. Nonostante i numerosi vantaggi che questa strategia offre, essa può risultare fallimentare per una serie di ragioni, così le imprese sono costrette a modificare le loro strategie; si assiste, così, alla nascita del fenomeno del back-reshoring, che consiste nella pratica con cui le imprese riportano in patria le attività che erano state precedentemente delocalizzate. In Italia, ad esempio, la strategia di reshoring è diventata una pratica comune negli ultimi anni, grazie anche ai benefici dell’effetto “made in Italy” che è molto forte per i settori tradizionali, ad esempio quello della moda e il tessile. Lo scopo della mia ricerca è analizzare entrambi i fenomeni, l’offshoring e il reshoring, sia dal punto di vista dell’impresa, che dal punto di vista dei consumatori. I risultati mostrano che offshoring e reshoring possono modificare il comportamento di acquisto dei consumatori; infatti, la strategia di offshoring ha generalmente un impatto più negativo nella mente dei consumatori, pertanto l’impresa potrebbe essere danneggiata da questa strategia, mentre il reshoring ha un effetto positivo che porta allo sviluppo di un senso di lealtà e attaccamento verso la marca. Le due variabili analizzate sono l’atteggiamento e l’intenzione di acquistare i beni o i servizi prodotti dall’impresa, sulla base di quattro possibili strategie.
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Abstract
With the globalization, the competition between firms has become stronger and more difficult, because they have now to operate on global markets and to compete with a huge number of competitors all over the world. For this reason, companies try to defend their competitive advantage but it is not sufficient for preserving the market shares; it is necessary to improve the competitiveness and to create new advantages increasing R&D investments and improving the efficiency of the production processes. A very common solution adopted starting from the last decade of the XX Century is the internationalization with the offshoring strategy, which is the decision regarding the transfer of some activities of the value supply chain across borders, in specific locations where the companies can reduce their costs (like cost of labour for example) and increase their efficiency. However, this strategy could not be successful for many reasons, so the companies have to modify their strategies and we assist to the creation of a new phenomenon: back-reshoring, which is the practice of the relocation within the national borders of the activities that were previously moved abroad. In Italy for example, reshoring is a common strategy of the last years thanks also to the advantages of the effect “made in Italy” which is very strong in traditional sectors, like fashion and textile. The aim of my research is to examine both the phenomena, offshoring and reshoring from both the firm’s and consumer’s perspective.The results show that offshoring and reshoring can affect the consumer’s buying behavior; actually, the practice of offshoring has generally a more negative impact on consumer’s mind, consequently the company can be damaged from this kind of strategy, while reshoring has a positive effect that can develop a sense of loyalty and attachment to the brand. The two items analyzed are the attitude and the intention to buy the products produced by the company through four different strategies.
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