Riassunto analitico
1 INTRODUZIONE 2 ANALISI DEL CONTESTO 3 RILEVANZA DEL PROBLEMA 4 RUOLO DELLE TECNOLOGIE NELLA FORMAZIONE SPECIALISTICA 4.1 ACCENNI SULLA SPESA ECONOMICA 5 PROGETTO FORMATIVO PILOTA 5.1ANALISI DEI DATI RELATIVI AL CORSO PILOTA 5.2 STRUMENTO FORMATIVO UROPOCKET 6 CONCLUSIONI 7. BIBLOGRAFIA Introduzione: Il Piano di Rientro della Regione Emilia-Romagna per visite specialistiche, accertamenti diagnostici e interventi chirurgici programmati prevede, entro il 2022, il rientro nei tempi previsti nel 90% delle prestazioni chirurgiche, previsto ad oltre 95% entro il 2023. A seguito della Delibera n. 272 del 2017 "riduzione delle liste d'attesa per i ricoveri chirurgici programmati nella regione Emilia Romagna" ogni azienda è stata chiamata ad ottemperare a quanto contenuto nel documento in tema di modalità di formulazione e gestione liste di prenotazione dei ricoveri chirurgici programmati. Per far fronte al Piano operativo di Rientro per il 2022 e in previsione a quello del 2023 è stato necessario aumentare ed ottimizzare l’utilizzo delle sale operatorie dell’AOU S. Orsola Bologna. Obiettivo: Questo elaborato di tesi ha l’obiettivo di proporre modelli formativi per personale esperto di sala operatoria, al fine di agevolare la “riallocazione delle risorse necessarie” (infermiere esperto di sala operatoria) da una specialità chirurgica ad un'altra in base al programma di rientro delle liste di attesa oncologiche (classe A). Materiali e Metodi: Il primo strumento proposto riguarda un corso di formazione con approccio blended incentrato sulla formazione specialistica ad alta complessità che richiede lo sviluppo di competenze altamente specializzate in chirurgia robot-assistita. Il secondo strumento proposto e sperimentato consiste in una sistematica raccolta di informazioni legate al percorso assistenziale durante gli interventi di bassa/media complessità. Per le peculiari caratteristiche di sinteticità e di facilità nella consultazione questo strumento è stato denominato “uropocket”. Gli strumenti si pongono come obiettivo principale quello di agevolare e facilitare l’inserimento in diversi contesti lavorativi per personale esperto di sala operatoria che temporaneamente può trovarsi in organico presso altre piattaforme operatorie. Risultati: A seguito del corso pilota si è registrato un miglioramento del 50% del tempo impiegato per la preparazione della sala operatoria. Questa riduzione ed ottimizzazione dei tempi di preparazione hanno portato, già dopo il primo mese, all’aumento significativo della performance dell’attività di chirurgia robot assistita. Si è registrato così un incremento della produzione di circa il 15% rispetto al periodo antecedente al corso pilota. Miglioramento del clima organizzativo all’interno dell’equipe infermieristica di sala operatoria riscontrato soprattutto durante la progettazione e la registrazione del corso pilota che è stato completamente prodotto dal personale infermieristico. Conclusioni: Questo progetto si pone anche l’obiettivo di valorizzare e riconoscere il ruolo dell’infermiere come elemento centrale nell’equipe chirurgica, col fine di favorire la buona riuscita dell’intervento e ottimizzare un processo fortemente impattante sul contesto organizzativo. Per la mia specifica esperienza in qualità di coordinatore infermieristico ritengo, che entrambi gli strumenti, in base al livello di complessità assistenziale, possano agevolare l’inserimento del personale esperto di sala operatoria rendendolo autonomo ed efficacie nel minor tempo possibile e mantenendo un elevato standard qualitativo in termini di efficacia ed efficienza.
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