Riassunto analitico
A partire dalla Rivoluzione Industriale, la corsa incontrollata al profitto e la ricerca costante di una crescita economica hanno contribuito in modo significativo all’incremento dell’inquinamento atmosferico e al sovrasfruttamento sia delle risorse umane che naturali, costringendo così la società attuale a intraprendere un processo di trasformazione mirato a ridisegnare il paradigma economico capitalista ormai diventato insostenibile. Tuttavia, per attuare questo cambiamento è necessario abbracciare abitudini più virtuose e sostenibili affiancandole all’innovazione tecnologica: si parla della cosiddetta transizione gemella. Infatti, sfruttando esse le abbondanti fonti di energia pulita, le tecnologie verdi sono di fondamentale importanza per il processo di decarbonizzazione in corso, il quale mira in particolare al settore energetico in quanto uno dei maggiori responsabili delle abbondanti emissioni di CO2. In un tale contesto, l'energia solare rappresenta uno dei vettori fondamentali della transizione ecologica tant’è che l'Unione Europea, attraverso la Solar Energy Strategy, pubblicata come parte integrante del piano REPowerEU nel 2022, vuole promuovere la diffusione su larga scala dei sistemi fotovoltaici nel territorio. Tale strategia stabilisce obiettivi ambiziosi in termini di capacità istallata in modo da contribuire al raggiungimento della neutralità carbonica entro il 2050 e ridurre la forte dipendenza dell'UE dalle importazioni di combustibili fossili, potenziando così la sua autonomia energetica. Per sostenere finanziariamente l'implementazione dei pannelli fotovoltaici nei suoi Stati membri, l'Unione Europea ha reso disponibili considerevoli fondi nell’ambito del Dispositivo per la Ripresa e la Resilienze (RRF) ai quali i 27 paesi possono accedere soltanto redigendo dei Piani Nazionali per la Ripresa e la Resilienza (PNRR) coerenti con le linee guida fissate. Dei quattro paesi presi in esame dal presente studio, l'Italia è l'unico a prevedere misure dirette per lo sviluppo del settore fotovoltaico, sia in termini di implementazione che di capacità produttiva. Tuttavia, nonostante i finanziamenti destinati al PNRR di Germania, Francia e Polonia vengono allocati principalmente per supportare lo sviluppo della catena del valore dell'idrogeno verde, l’efficacia delle loro politiche interne li ha resi leader in termini di capacità installata di energia solare fotovoltaica in UE nel 2022.
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Abstract
Since the Industrial Revolution, the unrestrained rush for profits
along with the constant search for economic growth have been polluting
the air and exploiting human and natural resources thereby forcing
current society to undergo a transformation process aimed at reshaping
the unsustainable capitalist economic paradigm. In order to deliver this
shift, more virtuous habits shall be embraced and coupled with
technological improvements in the so called twin transition. In fact,
exploiting them the abundant n et zer o energy sources c lean
technologies are of paramount importance for the ongoing
decarbonization process, which especially targets the energy sector
being it the most energy intensive one
In this context, s
olar energy is one of the key vectors of the
ecological transition so much so that the European Union has been
fostering the large scale deployment of photovoltaic systems across its
territory through the 2022 Solar Energy Strategy. Created under the
REPowerEU plan, it sets ambitious goals in terms of installed capacity
aimed at both contributing to the achievement of the NZEs target by
2050 and reducing the EU heavy dependence on fossil fuels imports
thereby enhancing its energy autonomy.
Besides, i
n order to financially support the PV implementation in its
Member States, the European Union has made available considerable
funds within the Recovery and Resilience Facility (RRF)
which countries may access only by drafting coherent National
Recovery and Resilience Plans . A mong the four analysed nations, Italy
is the sole one providing direct measures for the development of the
photovoltaic sector, both in terms of deployment and manufacturing
capacity. In fact, Germany, France, and Poland mainly allocate their
NRRP’s funding to support the development of a clean hydrogen value
chain, being this possible in reason of already effective internal PV
policies which allowed them to be ranked among the top five 2022 EU
leaders in terms of photovoltai c installed capacity
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