Riassunto analitico
L’elaborato "I diritti delle “Seconde Generazioni”: una prospettiva comparatistica" ha lo scopo di indagare le vicende giuridiche che riguardano i figli degli immigrati, contestualizzandole all’interno dei diversi sistemi legislativi nazionali di riferimento, nonché dei modelli di integrazione di volta in volta adottati. La ricerca prende le mosse dall’analisi del contesto statunitense e del relativo modello di assimilazione segmentata: in primo luogo, si è cercato di mettere in risalto luci e ombre dello stesso, tramite un confronto che cerca un fil rouge tra razzismi vecchi e nuovi, sostenuto da fonti legislative passate e presenti. In secondo luogo, ci si è focalizzati sull’esperienza delle seconde e successive generazioni che vivono in America e su alcuni aspetti concernenti la vita nelle grandi città metropolitane, ovvero sulla segregazione residenziale e su eventuali prospettive di desegregazione. Si è poi proceduto a una disamina dell’esperienza propria di alcuni Stati nazionali europei, con un focus particolare su Francia e Germania e, rispettivamente, sul modello assimilazionista e su quello differenziale. Si è indagato su come due Paesi così territorialmente vicini abbiano potuto dar vita a sistemi di integrazione tanto diversi, tentando di concentrarsi, in questa sede, sul tema dell’accesso alla cittadinanza: l’uno basato sulla c.d. civic citizenship, l’altro sulla c.d. ethno-cultural citizenship. Infine, la stesura giunge a considerare specificamente il panorama italiano analizzandone il contesto e le influenze che lo hanno determinato, ponendo particolare attenzione sulla Legge n. 91 del 1992 – più attenta ai fenomeni di emigrazione che a quelli di immigrazione –, nonché ai principi dello ius soli e dello ius scholae. Alla luce di quanto emerso da tale visione comparatistica, l’elaborato si conclude con una riflessione circa gli scenari futuri che potrebbero rivelarsi utili a determinare le dinamiche di inclusione e di integrazione delle Seconde Generazioni.
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Abstract
The work, entitled "The Rights of the "Second Generations": a comparative perspective" aims to investigate the legal events that involves immigrants's children, by contextualizing them within the different national legislative systems, as well as the integration models adopted from time to time.
The research starts from the analysis of the U.S. context and its segmented assimilation model: first, an attempt was made to highlight lights and shadows of the same, through a comparison that seeks a common thread between old and new racisms, supported by past and present legislative dispositions. Secondly, the research focused on the experience of second and subsequent generations living in America and some aspects concerning life in large metropolitan cities, namely residential segregation and perspectives on desegregation.
The study then examined the peculiar experience of some European nation-states, with a particular focus on France and Germany and the assimilationist and differential models, respectively. It investigated how two countries that are so geographically close have been able to establish such different integration systems, on the issue of access to citizenship: one based on the so-called civic citizenship, the other on the ethno-cultural citizenship.
Finally, the study considers the Italian landscape by analyzing its context and the influences that have shaped it, paying particular attention to Law No. 91 of 1992-more focused on emigration phenomena than immigration ones-as well as the principles of ius soli and ius scholae.
In light of what emerged from this comparative view, the research concludes with a reflection about future scenarios that could prove to be useful in determining the dynamics of inclusion and integration of Second Generations.
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