Riassunto analitico
La tutela dell’integrità psico-fisica e della personalità morale costituisce indiscutibilmente uno dei diritti fondamentali del lavoratore, il cui riconoscimento risale a tempi assai recenti. Il tema della salubrità degli ambienti di lavoro infatti, nonostante si venne a porre fin dagli arbori dell’industrialismo, è stata timorosamente affrontata dal legislatore italiano, per la prima volta, solo a cavallo tra l’Ottocento e il Novecento. Dalla quasi totale freddezza iniziale da parte dei pubblici poteri per la salute dei lavoratori, si è progressivamente giunti, a seguito di un lungo e tormentato percorso normativo, al definitivo riconoscimento della centralità della sicurezza sul lavoro, quale punto di arrivo per la realizzazione effettiva del benessere dei lavoratori e dell’attività industriale. L’ elaborato, strutturato in quattro capitoli, si prefigge, infatti, l’obiettivo di illustrare il legame esistente, anche se non immediatamente individuabile, tra Responsabilità Sociale d’Impresa e il delicato problema riguardante appunto la sicurezza e salute sul luogo di lavoro. Fin da subito si può dire che la RSI costituisce un’evoluzione strategicamente importante per le imprese e per i responsabili politici e che la sicurezza e la salute sul lavoro rappresentano in modo rilevante una parte integrante del concetto di Responsabilità Sociale. Nello specifico, si potrà notare che il primo capitolo è interamente riservato alla definizione del fenomeno della RSI dal punto di vista teorico, al dibattito che ne consegue in letteratura, all’indicazione dei fattori positivi che caratterizzano l’adozione di strategie di CSR e alle critiche mosse nei confronti di tali politiche. Invece, nella prima parte del secondo capitolo, si osservano innanzitutto le principali norme che si sono susseguite nel tempo in tema di sicurezza e salute dei lavoratori, dapprima nel contesto europeo con la Direttiva quadro 89/391, la quale rappresenta una pietra miliare per l’attuazione di misure utili a promuovere il miglioramento della salute e sicurezza dei lavoratori durante il lavoro, e poi anche a livello nazionale con il Decreto Legislativo 626/94. La seconda parte del capitolo è dedicata a descrivere alcuni strumenti elaborati per supportare le imprese nella gestione della salute e della sicurezza nei propri ambienti di lavoro, come miglioramento aggiuntivo rispetto al sistema normativo. Nel terzo capitolo si parlerà dell’andamento infortunistico in Italia e in Europa. Infine, l’obbiettivo del quarto capitolo, è quello di dimostrare come sia cambiata l’importanza della RSI nel periodo Covid-19. Una situazione di crisi, caratterizzata dall'emergenza epidemiologica e dal periodo di lockdown ha costretto tutto il paese ad una quarantena nel proprio domicilio e ha costretto anche la maggior parte delle aziende e dipendenti a implementare lo smartworking, che nel giro di poche settimane, tutto l’intero tessuto lavorativo italiano si è confrontato con i pro e i contro di questo cambiamento straordinario.
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