Riassunto analitico
Il presente studio si pone come obiettivo l’analisi delle numerose influenze letterarie e dei riferimenti intertestuali, sia espliciti che impliciti, che è possibile riscontrare nella trilogia di Philip Pullman His Dark Materials. In particolare, questa tesi prenderà in considerazione tre scrittori inglesi le cui opere hanno avuto un profondo impatto sui romanzi di Pullman, ovvero John Milton, William Blake and C.S. Lewis. Infatti, Philip Pullman riscrive e reinterpreta Paradise Lost di Milton, numerose opera scritte da Blake, e la saga di Lewis The Chronicles of Narnia, al fine di elaborare un nuovo mito della Tentazione e della Caduta del genere umano. La protagonista di Pullman, Lyra Belacqua, è, invero, ripetutamente descritta come una “nuova Eva” le cui azioni sono determinanti per il destino dell’umanità. Di conseguenza, in His Dark Materials, molteplici personaggi evocano non solo numerose figure bibliche già rielaborate da Milton, ma anche le versioni di Blake e di Lewis. Tuttavia, il modo in cui Pullman affronta i tre autori è estremamente differente. Da un lato, Pullman ha ammesso apertamente la sua ammirazione nei confronti di John Milton e William Blake, al punto che entrambi sono stati inclusi nei ringraziamenti alla fine del terzo volume ed egli li considera come due delle principali fonti di ispirazione per le sue opere e la sua ideologia. I primi due capitoli della tesi saranno, perciò, dedicati a questi due autori. Il primo si focalizzerà sul modo in cui sia Pullman che Milton rappresentano il mito della Tentazione e della Caduta e come il primo ha rivisitato molteplici aspetti del secondo, ad esempio temi, personaggi, avvenimenti ed ambientazioni. Per quanto riguarda il secondo capitolo, esso sarà incentrato sul modo in cui la poesia e la poetica di Blake hanno influenzato non solo His Dark Materials, ma anche la mentalità di Pullman, in particolare rispetto alla visione dialettica di innocenza ed esperienza di Blake. Dall’altro lato, Pullman ha ripetutamente criticato C.S. Lewis e, nei suoi romanzi, mette in evidenza tutti quegli elementi che egli considera inappropriati e bigotti nella famosa saga The Chronicles of Narnia. Il terzo capitolo della tesi si focalizzerà, quindi, sulla maniera in cui Pullman ha rielaborato numerosi elementi di quest’opera al fine di sottolineare quelle che sono, secondo lui, delle idee malsane che Lewis ha della vita, dell’infanzia e delle donne. In ultima analisi, ricorrendo alla teoria dell’intertestualità in letteratura, il presente studio intende dimostrare e rivelare il modo in cui tutti i riferimenti e le citazioni inseriti nella trilogia forniscono al lettore delle chiavi di lettura fondamentali per la comprensione e l’interpretazione di questa complessa opera di Pullman.
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