Riassunto analitico
Il presente lavoro di ricerca ha l'obiettivo di verificare le caratteristiche dei modelli di business delle principali banche europee e il loro ruolo nel determinare la performance bancaria, sia di tipo aziendale che di mercato. La performance di tipo aziendale è calcolata secondo 5 misure largamente utilizzate in letteratura, vale a dire RoA, SHROA, RoE, SHROE e z-score, quella di mercato, invece, da un lato tramite il multiplo price-to-book value e, dall’altro sulla base della rischiosità, tramite due indicatori: i CDS e la volatilità complessiva dei rendimenti. A tal fine, lo studio utilizza un dataset panel formato dalle maggiori 50 istituzioni finanziarie europee quotate, soggette al Meccanismo di Vigilanza Unico della Banca Centrale Europea, sottoposte a stress test dall’European Banking Authority e con un totale attivo superiore a US$50 miliardi. Il periodo di riferimento è il decennio 2006-2015, un arco temporale sufficientemente ampio per poter apprezzare la dinamica nel tempo e particolarmente interessante in quanto include due episodi di crisi, quella finanziaria 2007-2008 e quella del debito sovrano, e diversi momenti di grande volatilità del mercato. Contrariamente alla maggior parte dei contributi empirici esaminati, si perviene alla determinazione dei modelli di business tramite la lettura integrale dei prospetti contabili consolidati e, in particolare, della parte di segment reporting ove sono presentati conto economico e stato patrimoniale sulla base delle divisioni operative. Mentre la prima parte della ricerca compie una rassegna delle letteratura teorica ed empirica in merito alle principali definizioni di modello di business e al suo legame con alcune grandezze bancarie, come, ad esempio, il grado di patrimonializzazione, la dimensione, il leverage e il rischio, il profilo di liquidità, il funding mix e la performance, la seconda parte del lavoro si concentra sull’analisi econometrica e sulla valutazione dei risultati ottenuti. I principali risultati della ricerca evidenziano come una diversificazione dal modello d'intermediazione creditizia tradizionale non abbia effetti significativi nel determinare la performance contabile bancaria: in altre parole, i gruppi bancari che possiedono un modello di business del tipo Diversified non registrano più alti valori per gli indicatori di performance rispetto ai gruppi bancari classificati come Retail Focused. Inoltre, si evidenzia come le linee di business connesse ai servizi assicurativi e di wealth management abbiano contribuito in misura sostanziale ad accrescere la performance, anche aggiustata per il rischio. Coerentemente alle aspettative, infine, si evidenzia come la crisi finanziaria abbia avuto un forte impatto sui modelli di business, sebbene in misura minore per i Paesi dell'Europa meridionale (Spagna, Italia e Portogallo) per i quali ha avuto conseguenze ben più negative la crisi del debito sovrano. Per ciò che concerne, invece, la performance di mercato, si evidenzia principalmente che a banche operanti attraverso alcuni modelli di business, in particolare con una forte attività assicurativa e di wealth management, sono stati associati maggiori PTBV e minore rischiosità, come testimoniato dai CDS. Le due crisi finanziarie hanno impattato pesantemente sulla rischiosità bancaria e, dunque, anche sulle valutazioni del mercato.
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