Riassunto analitico
Negli ultimi anni le colture protette si sono largamente diffuse e sviluppate: la coltivazione in serra permette di evitare la stagionalità della coltura in modo da avere ortaggi freschi tutto l’anno. Inoltre, molte colture protette oggigiorno vengono coltivate in impianti idroponici che, pur richiedendo un elevato investimento iniziale, comportano notevoli vantaggi quali la rivalutazione di ambienti marginali, la riduzione quasi totale dei prodotti fitosanitari e il più efficiente utilizzo dell’acqua, degli elementi nutritivi e dello spazio. Questa tipologia di impianti è particolarmente idonea per la coltivazione di ortaggi di IV gamma (fresh-cut). In questo lavoro è stata riprodotta la coltivazione della lattuga baby leaf in una serra con condizioni ambientali standardizzate, in quattro impianti idroponici a ciclo chiuso. Lo scopo dell’elaborato è stato quello di ricercare substrati alternativi alla torba e soluzioni nutritive eco-friendly, in quanto materiali non rinnovabili ed esauribili, valutando la crescita e successivamente la carica microbica della lattuga prodotta. Sono stati testati l’agriperlite e due diversi substrati innovativi biodegradabili (digestato solido e digestato in pellet) e due differenti soluzioni nutritive, sviluppando così sei diverse combinazioni messe a confronto con la torba e la terra da campo (controllo). Tutte le nove tesi (ovvero le combinazioni substrato - soluzione nutritiva) sono risultate idonee all’utilizzo come substrato di coltivazione. Dal punto di vista agronomico il substrato costituito da pellet di digestato e avente come soluzione nutritiva il digestato liquido ha mostrato risultati perfettamente comparabili in termini assoluti rispetto alle altre condizioni. Anche i valori del contenuto di azoto e clorofilla (stimati mediante tecnica SPAD) sono risultati gli stessi. Inoltre, tutte le tesi hanno prodotto materiale con parametri microbiologici rientranti nei limiti imposti da legge.
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