Riassunto analitico
Per le imprese, la rivoluzione digitale ha implicato , in tempi rapidi, un cambiamento radicale del paradigma marketing e comunicazione. Tale percorso è già iniziato e le statistiche parlano chiaro, il futuro è adesso, occorre prima di tutto ascoltare, quindi costruire ed integrare e infine connettersi al proprio mondo di riferimento, in maniera corretta con le giuste modalità di interazione e partecipazione. Si tratta di una rivoluzione inarrestabile dove Internet non cambia solo il mondo degli affari, ma cambia radicalmente il mondo di comunicare tra esseri umani, macchine ed esseri umani con macchine. Occorre investire in formazione e mettere le persone che si occupano di marketing e comunicazione in azienda nelle condizioni di affrontare questa rivoluzione. L’ascolto e la comprensione precisa dei bisogni e di quello che avviene nel digital space e la fase principale di questo nuovo modo di approcciarsi al mercato. L’ascolto delle conversazioni dei consumatori, ma anche delle attività dei concorrenti e l’analisi dell’evoluzione, rapida ed incalzante, vanno effettuati tramite tutti gli strumenti online, e non solo, hanno guadagnato leadership, credibilità e che hanno dimostrato, pian piano, che valgono molto più di quello che costano. La forza di questa rivoluzione è che le persone, dietro un sito, un social network, una community, un blog sono professionisti, mamme, appassionati ed esperti, amici, giornalisti e scrittori, critici e creativi, o meglio, creatori. L’e-commerce è una delle opportunità di crescita più importanti per le imprese italiane. Permette di allargare le proprie prospettive e diventare sempre più competitivi. Avere un sito efficiente e funzionale è un buon punto di partenza, ma bisogna anche conoscere e gestire tutti i passaggi successivi: il sistema di pagamento, le spedizioni, l’organizzazione del magazzino, il customer service, sono tutti aspetti fondamentali per ottenere miglior risultato. Nel 2012, il valore dell'e-commerce di prodotti e servizi a livello mondiale ha superato la soglia dei mille miliardi di dollari, con una crescita media del 21,1% rispetto al 2011. Nel 2013 si prevede che le vendite online cresceranno ulteriormente del 18,3%, raggiungendo la cifra di 1,298 trilioni di dollari. In Europa, il mercato e-commerce ha raggiunto nel 2012 un valore complessivo di oltre 305 miliardi di euro, con una crescita del 22% sul 2011 eMarketer, 2013. L'Italia fa registrare dati sensibilmente inferiori, seppur in crescita: solo nel 2012 i Web shopper italiani sono cresciuti del 30%, sfiorando la quota di 12 milioni di unità, circa il 40% degli utenti Internet del nostro Paese. Ma solo 3 PMI italiane su 10 si avvalgono del commercio elettronico come canale addizionale di vendita o di acquisto Istat, 2012. Secondo le analisi emergenti dall’Istat, però, emerge chiaramente come le imprese italiane che hanno commercializzato i propri prodotti online oltre confine sono riuscite a compensare meglio la crisi e addirittura hanno ottenuto un incremento nel proprio fatturato. Al crescere del livello di maturità digitale, cresce anche la percentuale di aziende che esportano, passando dal 55% delle non digitali al 67% delle imprese avanzate da un punto di vista digitale.Quindi, Il web rappresenta una leva insostituibile per la crescita. Proprio per questo sono convinto che si debba ripartire dal Made in Italy, punto di forza del nostro sistema economico, e abbracciare il digitale per far incontrare la domanda internazionale con le eccellenze del nostro Paese.
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