Riassunto analitico
Le pellicole di film estensibili in rotoli che troviamo nei scaffali dei punti vendita alimentari e non, sono un mezzo come tanti altri, ad esempio ricordiamo i rotoli di alluminio, carta da forno, sacchetti per il freezer di varie dimensioni, vaschette di alluminio e contenitori in materiale plastico di forma e dimensioni diverse, oggi in uso anche per il microonde. Che aiutano i consumatori a conservare nel modo più appropriato con mezzi semplici i cibi nel frigorifero di casa, in una vita quotidiana frenetica in cui non si da l’importanza necessaria alla conservazione corretta dei cibi allungando per quello che ne consente la shelf life di alimenti che non sono stati condizionati e/o confezionati in modo industriale. Ricordiamo prodotti da bancone gastronomico oppure pezzi sfusi di salumi, prodotti lattiero-caseari ed altro condizionati sul momento dagli addetti del banco gastronomico ma venduti nei banconi frigoriferi che incontriamo lungo le corsie spingendo il carrello della spesa oppure quei alimenti tolti dalla confezione industriale interrompendo il sistema che si è creato all’interno di essa all’uscita dagli impianti di confezionamento e/o condizionamento lungo le linee di produzione oppure allungare di qualche giorno la shelf life degli alimenti preparati in cucina che non si sono consumati totalmente all’interno del pasto. Di seguito illustreremo con cenni il mondo del food packaging e dei materiali più in uso per il confezionamento alimentare approfondendo in specifico sui materiali plastici. Che con questo trattato abbiamo preso in considerazione una parte usata giornalmente nelle cucine dei consumatori cioè le pellicole di film estensibile. Partendo dalla consapevolezza che per molti consumatori profani l’eccessivo imballaggio lo reputa superfluo, fonte di rifiuto da smaltire e l’uso di determinate sostanze e/o molecole nel materiale della confezione dannosi sia per l’ambiente che per l’uomo. Dimenticandoci che oggi viviamo in una società economica globale e che la logistica globale induce per chi produce alimenti e lavora in un mercato mondiale il food packaging deve adattarsi a situazioni di trasporto, movimentazione, ambientali, di stoccaggio, di vendita, di comunicazione del prodotto, di servizi al consumatore estreme e tra i più diversi; con due variabili fondamentali il rispetto della salute pubblica e del consumatore in base alle normative vigenti nei diversi mercati globali e la conservazione nel tempo delle qualità organolettiche tipica di quel determinato alimento. Per questo si ritiene fondamentale la ricerca e il continuo aggiornamento dei materiali di confezionamento che trovino un equilibrio nella bilancia costi/benefici tra il piatto contenente le esigenze di alte performance di imballaggio e/o di servizio accessorio per chi produce alimenti ed i relativi costi. E sull’altro piatto i relativi studi più che condivisibili sulle problematiche di smaltimento dei rifiuti ed impatto ambientale, e gli studi nel tempo sull’interazione dell’adozione di determinate sostanze e/o molecole all’interno dei materiali base della confezione nei confronti della salute del consumatore.
|