Riassunto analitico
Il lavoro di tesi si propone di analizzare il percorso evolutivo del federalismo fiscale in Italia, partendo dall’esame di alcune esperienze estere. La trattazione è articolata in quattro parti, allo scopo di approfondire e verificare lo stato di attuazione del processo federalista, tenendo conto che l’intervento legislativo più rilevante si è avuto a partire dalla riforma del titolo V, parte II, della Costituzione. Si è esaminato il rapporto tra la finanza statale e locale grazie all’innovazione portata dall’articolo 119 della Costituzione, parametro di riferimento del modello di federalismo fiscale. Dopo aver descritto le principali posizioni all’interno del contesto nazionale, viene messo in luce attraverso la dottrina e la giurisprudenza della Corte costituzionale le difficoltà degli enti territoriali nell’esercizio della potestà impositiva collegata al riparto delle competenze, in particolare il coordinamento del sistema tributario, stabilito all’interno dell’articolo 117 della Costituzione. L’analisi è proseguita discutendo le fasi evolutive della legge delega n. 42 del 2009 che, attraverso la previsione e la successiva emanazione dei decreti delegati, ha messo in rilievo gli aspetti fondamentali necessari affinché venisse attuato l’articolo 119 della Costituzione. Grande attenzione si è posta sul meccanismo di perequazione con i relativi costi e fabbisogni standard, essenziali ad un completo superamento del criterio della spesa storica. Un altro aspetto importante è l’autonomia degli enti territoriali, in particolare l’analisi dell’autonomia di entrata di Regioni e comuni con la possibilità per gli stessi di poter istituite tributi propri. Infine, è fornito uno spunto interessante sul processo di autonomia differenziata disciplinato dall’articolo 116, comma 3, della Costituzione, con l’opportunità per le Regioni ordinarie di ottenere particolari forme e condizioni di autonomia, mettendo in risalto il collegamento con il percorso federalista soprattutto nell’ottica della determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni a tutela di diritti civili e sociali.
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