Tipo di tesi |
Tesi di laurea magistrale |
Autore |
TAGLIARINI, ANTONINO FRANCESCO
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URN |
etd-11072019-185731 |
Titolo |
I dicchi albititici della peridotite di Mantello di Finero (Zona Ivrea-Verbano) |
Titolo in inglese |
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Struttura |
Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche |
Corso di studi |
SCIENZE E TECNOLOGIE GEOLOGICHE (D.M. 270/04) |
Commissione |
Nome Commissario |
Qualifica |
MAZZUCCHELLI MAURIZIO |
Primo relatore |
GIOVANARDI TOMMASO |
Correlatore |
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Parole chiave |
- Dicchi Albititici
- Finero
- Ivrea-Verbano
- Mantello
- Peridotite
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Data inizio appello |
2019-12-16 |
Disponibilità |
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Data di rilascio | 2059-12-16 |
Riassunto analitico
La Peridotite a Flogopite di Finero (FPP) è un massiccio di mantello completamente ricristallizzato attraverso numerosi eventi di migrazioni di fusi. Questi eventi hanno arricchito il FPP in fasi idrate (anfibolo e flogopite) e componenti crostali. Tali arricchimenti sono comunemente interpretati come correlati ad ambienti geodinamici di subduzione o post-orogenici. Uno degli ultimi eventi di migrazione di fusi, sviluppatosi in condotti generati da fratturazione idraulica, ha prodotto la cristallizzazione di dicchi gabbroici compositi ricchi in Al e contenenti saffirina. In questa tesi viene presentato un nuovo tipo di dicchi riconosciuto per la prima volta nel FPP. Questi dicchi tagliano la foliazione della peridotite ad alto angolo, suggerendo che si sono intrusi dopo i principali eventi metasomatici. Hanno una struttura composita, simile a quelli gabbroici a saffirina, formata da una zona melanocratica a contatto con la peridotite e una zona leucocratica al centro. La zona melanocratica è formata da anfibolo verde e relitti di ortopirosseno al contatto con FPP. Questa associazione ha subito processi di ricristallizzazione in seguito ad intrusioni glimmeritiche secondarie, che hanno arricchito la zona melanocratica in flogopite. La zona leucocratica è formata da Plagioclasio (Albite fino all'80%) con flogopite subordinata, apatite e relitti di anfibolo verde. Le fasi accessorie principali sono zirconi e monaziti. I dicchi mostrano deformazione da sin- a post-magmatica, testimoniata dalla ricristallizzazione a grana fine, dalla presenza di tasche di immiscibilità di associazioni sia melanocratiche che leucocratiche ed intrusioni glimmeritiche. Le caratteristiche petrografiche e mineralogiche dei dicchi dioritico-albititici suggeriscono possibili relazioni con i dicchi gabbroici a saffirina del FPP. Gli anfiboli sono arricchiti in LREE rispetto a HREE, con LREE relativamente piatte. Gli anfiboli relitti nella zona leucocratica mostrano contenuti di LREE variabili che suggeriscono un riequilibrio post-magmatico con plagioclasio. Il basso contenuto di U e Th, associato ad alte concentrazioni di Nb e Ta, indica sorgenti dei fusi genitori diverse rispetto a quelle dei fusi che hanno prodotto gli altri eventi metasomatici noti nella FPP. La composizione radiogenica isotopica di Sr relativamente bassa dell’anfibolo e del plagioclasio suggerisce una sorgente di mantello per i fusi genitori dei dicchi dioritico-albititici. Tuttavia, il disequilibrio degli isotopi dello Sr tra i minerali indica che i fusi genitori delle zone melanocratiche e leucocratiche e delle intrusioni glimmeritiche sono statI prodotti da diverse sorgenti di mantello.
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Abstract
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