Riassunto analitico
Quando Charlie Chaplin ideò Tempi Moderni, nel 1936, forse non pensava – o almeno lo sperava- che dopo ottant’anni saremmo stati ancora a porci problemi sulla convivenza tra i ritmi delle macchine e il benessere dei lavoratori. Eppure, se tutto rimane uguale, è inevitabile osservare che tutto è cambiato. L’attenzione sempre più stringente sulla salute dei lavoratori, l’emergere di concetti come “welfare aziendale” e “benessere organizzativo” mostrano un'altra faccia del mondo industrializzato, almeno nei paesi occidentali. Lo studio vuole esaminare le dinamiche di benessere organizzativo all’interno di realtà industriali che presentano modelli di “Scientific Management di terzo millennio”. Il primo capitolo è un’introduzione teorica all’argomento trattato: si ripercorre l’evoluzione dei maggiori modelli organizzativi industriali dal Taylorismo alle sue evoluzioni postume, soprattutto indagando le caratteristiche salienti dei modelli di TPS e di WCM. Nel secondo capitolo si declina il concetto di benessere organizzativo. Elemento comune, infatti, di questi sistemi produttivi contemporanei è il coinvolgimento ampio, diffuso e consapevole delle risorse umane e del lavoro di squadra. Il connubio tra pratiche partecipative e maggiore efficienza organizzativa è analizzato in base ai maggiori approcci teorici e strumentali. Nel terno capitolo si fa riferimento al punto di forza di queste strutture organizzative: l’Human Systems Model per il TPS e il People Development per il WCM. Si evidenziano le dinamiche interne a questi sistemi, con particolare riferimento al WCM, applicato alla realtà industriale della FCA Group. L’obiettivo è descrivere l’evoluzione delle realtà organizzativo-industriali in ottica di well-being e, a come questo aspetto possa essere misurato.
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