Riassunto analitico
La recente crisi finanziaria ha lasciato nei bilanci di molte banche europee alti livelli di non-performing loans. Dopo aver toccato livelli record nel 2013, il livello dell’NPL ratio aggregato europeo è gradualmente diminuito negli anni seguenti, ma attualmente le differenze tra paesi rimangono marcate. La tesi ha innanzitutto l’obiettivo di far luce sul concetto di NPL, presentando le definizioni introdotte dall’EBA, nate per porre rimedio alla mancanza di una definizione armonizzata a livello europeo. La trattazione prosegue fornendo al lettore una misura della dimensione dello stock di NPL in Europa e in Italia, presentando al contempo i principali fattori che hanno permesso l’accumulo di un tale livello di crediti deteriorati. In seguito, vengono trattate le implicazioni, micro e macroeconomiche, di un elevato e crescente ammontare di NPL: infatti, oltre a minacciare la stabilità dell’intero settore bancario europeo, livelli significativamente elevati di NPL tengono impegnato il capitale delle banche che potrebbe altrimenti essere utilizzato per concedere prestiti, con la conseguenza negativa di ridurre la redditività delle banche e di aumentare i costi di funding delle stesse, indebolendo in tal modo l’offerta di credito. Dopo aver illustrato gli impedimenti che al momento ostacolano lo smaltimento dei NPL, nell’ultima parte della trattazione si sostiene che una strategia per la risoluzione degli NPL nel contesto europeo dovrebbe combinare una vigilanza più robusta, riforme istituzionali relative all’esecuzione dei debiti ed alla riduzione delle asimmetrie informative e lo sviluppo di un mercato secondario per i crediti deteriorati. In particolare, seguendo la classificazione proposta da Fell, vengono presentate le possibili soluzioni per stimolare il mercato secondario. Il focus è prevalentemente sulla costituzione di una Asset management company (AMC), dato che esse sono spesso riuscite nel loro scopo in passato. Tuttavia, tutti gli strumenti presentati sono da considerarsi importanti e sono complementari tra loro: non esiste infatti un metodo in grado di garantire la risoluzione degli NPL in ogni situazione.
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