Riassunto analitico
Il presente lavoro ha lo scopo di descrivere la normativa di Basilea III nell’attuale contesto di crisi economico-finanziaria. Partendo da un’analisi dettagliata dell’evoluzione della normativa definita dal Comitato di Basilea negli ultimi trenta anni, si cercherà di comprendere le principali linee evolutive della regolamentazione bancaria: dai primi timidi indirizzi sui requisiti minimi di capitale all’elaborazione del quadro “elegante e dettagliato” di Basilea II fino alla più recente normativa regolamentare, sviluppata come reazione alla grave crisi finanziaria nata negli Stati Uniti nel 2007 a causa del crollo dei mutui subprime e rapidamente propagatasi in tutti il mondo bancario occidentale. La nostra analisi prenderà le mosse dalla definizione del contesto in cui si è sviluppata la normativa: Basilea I nasce in un mondo bancario che ha appena “incontrato” la globalizzazione e che cerca di governarne gli aspetti meno definiti ma anche quelli più rischiosi, come la diversa regolamentazione a cui gli intermediari sono sottoposti in diversi paesi del mondo e che rendono difficile una competizione trasparente. Basilea II cerca di definire i principi che il primo accordo aveva solo accennato, creando un quadro complessivo più dettagliato, meglio articolato, egregiamente strutturato; siamo in un periodo di crescita economica, di fiducia nell’espansione dei mercati e nella ricerca di quel level playing field (regole comuni e pari opportunità) che sembra essere la risposta alle richieste di evoluzione del mercato. Affronteremo poi l’analisi della crisi economica del mercato subprime, il crollo di interi settori finanziari, l’inizio di una crisi sistemica e di un periodo di profonda sfiducia nel mercato di cui, ad oggi, non si intravede la fine. Basilea III rappresenta la componente più significativa della riforma regolamentare avviata in risposta alla crisi; per questa ragione la nuova normativa sarà analizzata in tutti i suoi aspetti: nuovi requisiti di capitale, leverage ratio, rischio di liquidità. Saranno analizzati fenomeni collaterali rispetto all’accordo di Basilea che hanno comunque contribuito a definirne gli elementi salienti: la rilevanza assunta dal rischio sistemico, la risposa al comportamento ciclico del rating, lo sviluppo di nuove metodologie di analisi e ricerca del dato economico. Il lavoro si concluderà con lo studio dell’impatto che la nuova regolazione è destinata ad avere su una realtà economico-finanziaria stressata attraverso l’analisi di dati empirici derivati da ricerche di settore e da studi di impatto svolti dalla BCE e dalla Banca d’Italia. I risultati delle ricerche condotte sono omogenei e coerenti con l’obiettivo principale della normativa introdotta da Basilea III: ridurre il gap fra i requisiti prudenziali e i rischi assunti dalle attività di business delle banche. Comprendere appieno le ricadute della nuova normativa su un contesto economico in piena crisi come quello attuale non è semplice ma l’implementazione di Basilea III non solo permetterà alle banche italiane di aumentare la propria resilienza rispetto ai rischi di contesto (il che rappresenta la ragione primaria della nascita della nuova regolazione), ma definisce anche un’evidente opportunità per arricchire le capacità di scelta strategica dell’intero sistema bancario interno, migliorando la cultura manageriale del mondo bancario e aumentando la sua capacità di rispondere adeguatamente ai bisogni dell’economia reale.
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