Riassunto analitico
La tecnologia e la sua evoluzione stanno profondamente modificando il nostro mondo, in quanto toccano ed influenzano i più svariati aspetti quali quelli economici, politici, sociali ed ovviamente tecnologici. L’epoca che stiamo vivendo è quella della quarta rivoluzione industriale, la quale ingloba ed esplicita tutti i cambiamenti in atto, che sono oggetto principale di trattazione di questa tesi. Il cambiamento rivoluzionario è stato analizzato dapprima facendo riferimento all’ambito tecnologico, al fine di evidenziare come le tecnologie innovative abbiano di fatto messo in discussione i paradigmi industriali precedenti, brevemente descritti nell’elaborato, e segnato una nuova fase storica caratterizzata da interconnessione di processi ed integrazione tecnologica. Individuate le caratteristiche principali dell’Industry 4.0, ci si è incentrati sulle tecnologie abilitanti, fulcro del mondo 4.0, e risultato della cosiddetta Smart Factory ovvero la “casa” della conoscenza automatizzata, dell’efficienza e della flessibilità o, in altre parole, conferma assoluta di adozione del modello 4.0. Nella seconda parte dell’elaborato, si è posta particolare attenzione alla dimensione riguardante l’organizzazione del mercato del lavoro, ovvero a come questo fenomeno abbia di fatto apportato profondi mutamenti alle competenze richieste alla forza lavoro: si discorre di digital skills, ovvero di un mix evolutivo che vede coinvolte tanto le hard quanto prevalentemente le soft skills. A questo punto dell’analisi, ci si chiede come la digital transformation sia stata positivamente recepita dalle realtà aziendali, quali nuove figure professionali stanno nascendo e se si limiteranno solo a sostituire gli attuali occupati senza apportare nessuna valorizzazione o formazione ai “lavoratori non digitalizzati”. Per rispondere a questa domanda, oltre ad un’indagine settoriale, si è analizzato il caso di una grande azienda operante nel settore fashion ovvero la Giorgio Armani Operations, al fine di comprendere quanta consapevolezza questa realtà abbia circa il programma Industria 4.0. Tramite un’intervista sottoposta alla Responsabile HR, è emerso che il Gruppo di fama mondiale, risulta ben inserito nello scenario digitale, essendosi ben approcciato al Piano 4.0 grazie agli investimenti in tecnologie digitali effettuati dal 2015 come i software SAP Manufacturing, i modelli 3D o l’automazione del magazzino. Inoltre, si conferma il ruolo delle digital skills come base indispensabile per svolgere specifici ruoli tecnici, particolarmente valutati nel processo selettivo, e come queste abbiano determinato la nascita e la ricerca di nuove figure professionali. Per quanto attiene, invece, il tema della formazione 4.0, emerge una peculiarità importante: il grado di coinvolgimento dei dipendenti per accrescere e sostenere la cultura digitale in azienda è molto poco evidente, ancor di più se rapportato a posizioni strettamente digitali. Il problema del processo di valorizzazione e formazione dei lavoratori così come la disoccupazione tecnologica, invadono anche questa realtà, consentendole di omologarsi all’andamento di tutto il settore fashion sulla base di queste particolari tematiche. In estrema sintesi, si evidenziano forti consapevolezze, circa il valore delle digital skills nell’attuale scenario lavorativo ed anche della loro difficoltà di reperimento nel mercato, ma poche proposte risolutive; situazione, questa, che coinvolge non solo il settore e la realtà analizzata, ma il sistema aziendale nel suo complesso.
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